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Cronaca

Nuovo Clan Partenio, il rapporto con i colletti bianchi uno dei punti chiave dell'inchiesta

Nicola Galdieri era un abile referente nel trattare con i consulenti

L’inchiesta relativa al Nuovo Clan Partenio sta scavando in ogni singola componente dell’associazione criminale che vedeva in Pasquale e Nicola Galdieri figure apicali ma, senza ombra di dubbio, non possono essere trascurati i colletti bianchi che, nel Sistema, avevano un ruolo importante e assolutamente di rilievo.  

Il riciclaggio del denaro  

All’interno delle nuove intercettazioni della DDA di Napoli, infatti, si evince chiaramente come alcuni istituti di credito riciclavano somme cli denaro, anche consistenti, attraverso assegni clonati. Un sistema chiaro, che chiama in causa consulenti finanziari e anche avvocati. Figure professionali che hanno dato una mano importante al clan di Galdieri. 

Racket e usura 

Pasquale Galdieri aveva fatto in modo che, per il clan, il passaggio da racket e usura alle comuni operazioni finanziarie, fosse breve. Un passaggio chiave che aveva in Nicola Galdieri, nella fase in cui l'altro fratello era in carcere, un abile referente nel trattare con i consulenti. Il clan, infatti, era attrezzato anche per investire nel settore finanziario, con l’ausilio di esperti. Nel luglio 2017, addirittura, gli uomini di spicco del cartello camorristico erano pronti a produrre una tuffa bancaria: nell’ufficio di Dello Russo, Nicola Galdieri propose di chiedere un mutuo per 8 milioni di euro, attraverso una società immobiliare e con la copertura del capo area della banca, poi da trasferire all’estero e far “sparire” l’operazione.“

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