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Cronaca

Nuovo Clan Partenio, cade l'accusa di scambio elettorale politico-mafioso

Secondo il Riesame di Napoli, il clan non avrebbe avuto alcuna influenza nel manovrare le elezioni amministrative del 2018 a favore di Damiano Genovese

Per il Riesame di Napoli, il Nuovo Clan Partenio non avrebbe avuto alcuna influenza nel manovrare le elezioni amministrative del 2018 ad Avellino, convogliando un'ingente quantità di voti nella candidatura a consigliere della Lega di Damiano Genovese. Cade, così, l'accusa di scambio elettorale politico-mafioso che gravitava attorno all'organizzazione criminale.

L'accusa iniziale e la decisione del Riesame 

A seguito della ricostruzione effettuata in prima istanza dalla Dda di Napoli e racchiusa nelle 900 pagine dell'ordinanza firmata dal Gip Fabrizio Finamore, lo scorso novembre, sarebbero emerse molte testimonianze riguardanti la presunta volontà del clan camorristico di mettere le mani sulla vita politica del capoluogo irpino. 

Oggi, il collegio difensivo, rappresentato dagli avv. Gerardo Santamaria e Claudio Mauriello per Damiano Genovese e dall'avv. Gaetano Aufiero per Nicola Galdieri, è riuscito a far cadere l'accusa, convincendo il Riesame su due fatti piuttosto decisivi: l'assenza di riferimenti espliciti e la mancanza di prove evidenti di un eventuale tentativo del Nuovo Clan Partenio di pilotare le elezioni di due anni fa.

Il Riesame, pertanto, ha annullato l'ordinanza cautelare rispetto all'accusa di scambio elettorale politico-mafioso per i due imputati.

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