'Ndrangheta in Veneto, imprenditore avellinese tra gli indagati
La Dia di Padova e coordinata dalla Dda di Venezia ha portato a 3 arresti, 36 indagati, 14 perquisizioni
‘Ndrangheta in Veneto, e in particolare tra le province di Vicenza e Verona, nella zona della Valpolicella, nascosti tra le aziendi edili. La Dia di Padova, coordinata dalla Dda di Venezia, ha portato a 3 arresti, 36 indagati e 14 perquisizioni.
Nel veneziano è stata perquisita l’azienda con sede a Mestre, in zona Terraglio, di un avellinese di 53 anni che sarebbe coinvolto nel giro di fatturazioni false e che dunque è indagato.
Il sistema prevedeva (il più delle volte per commesse almeno in parte eseguite) l’emissione di fatture per un importo maggiore a quello reale. La fattura veniva saldata, recuperando l’eccedenza in contanti che veniva divisa tra le persone coinvolte, andando a finanziare la stessa ‘ndrangheta.
Un giro d’affari proseguito dal 2012 al 2015 nel quale sarebbero stati coinvolti, più o meno volontariamente, altri imprenditori, tutti del settore edile, alcuni dei quali collegati alla ‘ndrangheta e in particolare alle cosche Grande Arcari e Dragone. Chi non sottostava al meccanismo era vittima di minacce, pestaggi, violenza (reati che non vengono contestati ai tre arrestati ma ad altri indagati).