Pochi introiti per i Comuni dalle multe: i dati

Vedersi recapitare una multa a casa è sempre un colpo al cuore.

Per un Comune gli introiti derivanti dalle multe agli automobilisti indisciplinati spesso rappresentano una voce importante nel bilancio annuale.

Il blog OpenPolis ha pubblicato i risultati di una ricerca relativa al 2014 in cui sono state analizzate le situazioni delle città in tutta Italia. Nella provincia di Avellino, a San Martino Valle Caudina si registra a cittadino 20,68 euro di multe. Segue la città capoluogo con 13,07 euro, poi Forino 7,62 euro, Casalbore 6,94. 

Guardando questi dati bisogna sottolineare diverse cose. Valori particolarmente alti non segnalano maggiore efficienza nel controllo delle strade, quindi più sicurezza per i cittadini. Al contrario, significa che per ogni residente in proporzione qualcuno ha pagato una cifra pari o superiore a quella indicata. Molto spesso le multe elevate (soprattutto dagli autovelox) non sono riconducibili ai residenti dei comuni, quindi è come se le amministrazioni ricevessero soldi da parte di persone che effettivamente poi non ne beneficiano. Oltretutto, non mancano ricorsi da parte degli automobilisti e in particolari circostanze il tribunale può dichiarare nulla la multa. Senza dimenticare, poi, quelli che le contravvenzioni non le pagano. Non è raro, infatti, che alcuni preferiscano far scadere le contravvenzioni. Questo significa che effettivamente non possono essere considerate nel calcolo e nella disponibilità di bilancio.

Questa, invece, più nel dettaglio, la situazione delle altre province campane: Caserta (24 euro; 500^ posizione in Italia), Salerno (21 euro; 557^ posizione in Italia),  Benevento (9 euro; 1252^ posizione in Italia). Napoli neanche presa in considerazione.