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Cronaca

Morto in carcere alla Vigilia: un mix letale di alcol e droga?

Questa è certamente la pista più accreditata

Le indagini sono orientate verso una sola pista: Carmine Taccone, il 29enne morto la sera della vigilia di Natale in carcere, aveva ingerito un mix letale di farmaci e droghe. I risultati certi arriveranno soltanto dall’esito degli esami tossicologici. Per il momento, gli esami autoptici escludono un’aggressione. aggressioni.  

Una motivazione in linea con i trascorsi del giovane

La pista del decesso per l'abuso di sostanze stupefacenti, quindi, resta quella più accreditata anche in seguito al malore accusato dalla compagna, M.R. la sera in cui si sono resi protagonisti del sequestro e della rapina della 70enne insieme all'avellinese D.N.
Gli altri due arrestati sono stati ascoltati dal gip che dovrebbe emettere le misure cautelari, anche a carico di Taccone. Nel dettaglio, la giovane di Salza Irpina, con alle spalle precedenti penali e compagna di Taccone, ha affermato di non ricordare nulla e di essersi risvegliata sol dopo lo schianto con l'auto. Ad addossare tutte le responsabilità alla ragazza è stato il complice D.N., l'avrebbe indicata come l'autrice dell'intero azione criminosa. Secondo il suo racconto agli inquirenti, dopo che i tre erano rimasti a piedi con l'automobile la ragazza si sarebbe fatta promotrice dell'azione criminale fermando la signora alla guida della vettura sulla quale sono saliti sequestrandola ed intimandole di dargli i soldi. Nel tragitto da Monteforte Irpino a San Tommaso le avrebbero intimato di tirar fuori i soldi. Prima di scaraventarla fuori dall'auto i tre malviventi si sarebbero impossessati di 60 euro. Dopo pochi metri dalla zona in cui hanno liberato la donna, hanno finito la corsa contro un muro e si sono dileguati per essere arrestati nella giornata successiva. 

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