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Cronaca

Morgante: "Distribuiremo il vaccino J&J nelle farmacie e faremo Open Day senza prenotazione"

Rimane però l'incognita della somministrazione di Johnson & Johnson. Nella circolare non è previsto nessuno obbligo per il vaccino monodose ma se ne sconsiglia la somministrazione agli under 60

Il direttore generale dell'Asl di Avellino, Maria Morgante, non ha dubbi: l'Irpinia raggiungerà l'mmunità di gregge entro agosto. E' quanto annunciato dalla dirigente nel corso di un'intervista a Primativvu. La Morgante ha inoltre promesso Open day cui sarà possibile accedere anche senza prenotazione; oltre che camper nei comuni dove i dati affermano esserci meno vaccinati. La chiusura, poi, con l promessa di distribuire il vaccino Jhonson&Jhonson nelle farmacie.  

"Vogliamo programmare un Open Day libero - senza prenotazione - concentrandoci nei comuni dove ci sono meno vaccinati, anche con l'ausilio di camper. Presto, inoltre, distribuiremo il vaccino Johnson&Johnson anche all'interno delle farmacie". 

Sono ancora forti, però, i dubbi relativi al vaccino a vettore virale Johnson & Johnson e la sua somministrazione agli under 60. Nella circolare non è previsto nessuno obbligo per il vaccino monodose ma, ad ogni modo, resta la raccomandazione a non somministrarlo sotto i 60 anni, già prevista da mesi. Cosa succederà, quindi, al vaccino Johnson&Johnson? L'Asl di Avellino, a detta della Morgante, sembra intenzionato a somministrarlo in farmacia anche agli under 60. 

Sileri: "Non farei vaccino J&J agli under 60"

Rimane dunque l'incognita della somministrazione di Johnson & Johnson agli under 60. Sul tema si era già espresso il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri: “Leggendo bene il parere del Cts, io se fossi uno dei medici vaccinatori, avendo a disposizione altri vaccini, non farei né Astrazeneca né J&J ai più giovani. Abbiamo un numero di dosi di Pfizer e Moderna tale da riuscire a coprire tutta la popolazione”, afferma durante la trasmissione ‘L’imprenditore e gli altri’ su Cusano Italia Tv. Sileri prosegue: “I vaccini a vettore virale, soprattutto Astrazeneca nelle fasce d’età più giovani hanno mostrato dei limiti che sono legati ad una complicanza che, sebbene rarissima, esiste soprattutto nei soggetti più giovani di sesso femminile. Se tu hai altri vaccini disponibili che non hanno questa complicanza e la circolazione del virus è molto più bassa, cerchi di fare delle restrizioni, che valgono per Astrazeneca e anche per J&J”. Un invito, quindi, a non utilizzare le dosi di Johnson & Johnson agli under 60.

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