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Cronaca

Minacce e percosse per farsi pagare la droga: madre e sorella accusate di falsa testimonianza

Nuova udienza nei confronti di un ventisettenne di Castel Baronia accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate, minacce, tentata estorsione ed estorsione

Nuova udienza nei confronti di Natale Isaia, un ventisettenne di Castel Baronia accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate, minacce, tentata estorsione ed estorsione. Un susseguirsi di contestazioni nei confronti della madre e della sorella del giovane. Ha avuto un bel da fare, nella giornata di oggi, il Pm Del Mauro nel corso dell’escussione dei familiari. 

La prima a essere ascoltata è stata la madre, che ha ritrattato quando dichiarato ai carabinieri. La donna, infatti, ha smentito di aver subito violenze da parte del figlio tossicodipendente: "Non mi ha mai messo le mani addosso. A volte urlava, sbraitava, ma quando era in astinenza dalla droga. Mio figlio è bravo". 

Dopo aver ascoltato le dichiarazioni della madre, veniva sentita la sorella del 27enne che – di fatto – ripeteva quanto dichiarato dalla madre, smentendo quanto dichiarato in precedenza nel verbale di sommarie informazioni: “Mio fratello era nervoso ma non ha mai aggredito mia madre, purtroppo ha cominciato ad assumere droga dopo la morte di nostro padre. 

A seguito di quanto accaduto oggi presso l'aula del collegio penale del Tribunale di Avellino, il Pubblico ministero richiedeva la trasmissione in Procura del verbale delle dichiarazioni della madre e della sorella per falsa testimonianza. La prossima udienza, adesso, è attesa per il 29 settembre 2022. 

La denuncia della madre nell’aprile del 2022

Le indagini, avviate nel mese di maggio 2022 e conclusesi nel mese di giugno 2022, hanno consentito di accertare gravi indizi a carico del destinatario del provvedimento cautelare, in ordine alla reiterata attività vessatoria e di violenza perpetrata nei confronti della madre convivente di cinquantadue anni: l’uomo faceva continue richieste estorsive ai danni della madre con violenze, ingiurie e minacce anche mediante il lancio di coltelli, finalizzate a farsi consegnare denaro per l’acquisto di stupefacenti, ledendo l’integrità psicologica e morale della donna.  L’uomo in due occasioni spingeva la madre facendola cadere e cagionandole lesioni e traumi. Il G.I.P. presso il Tribunale di Benevento ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari a carico dell’indagato, accogliendo la richiesta della Procura di applicazione della misura cautelare.

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