Mazzette per posto in Penitenziaria, chiesti 10 anni per Maurizio Russo
L'ex dirigente del sindacato Uspp avrebbe incassato una cospicua somma per favorire un candidato
Chiesti dieci anni di reclusione per Maurizio Russo, ex dirigente del sindacato Uspp della Polizia Penitenziaria di Avellino (con sede a Monteforte Irpino), finito al centro di una complessa vicenda giudiziaria, nata dalle indagini partite nel giugno 2021.
Cinque misure cautelari già emesse
Un'ingente somma di denaro per far superare al candidato il concorso per entrare in Polizia Penitenziaria. È questa l'accusa mossa nei confronti di Maurizio Russo, l'unico, tra gli imputati, a scegliere la via del rito abbreviato. In particolare, l'imputato di origini montefortesi è accusato di aver intascato ben 8mila euro per favorire un candidato daltonico.
Il sovrintendente in questione non è l'unico imputato finito sotto accusa: al momento delle indagini, infatti, erano già state notificate ben cinque misure cautelari, di cui due arresti in carcere (due agenti della Penitenziaria) e tre domiciliari (rispettivamente, un terzo agente, un funzionario del Dap e il candidato che avrebbe elargito la mazzetta).