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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Caos scuola, le ultime sul Mancini e la Solimena

Il caos scuole non accenna a diminuire, sono al vaglio diverse ipotesi

Il caos scuole non accenna a diminuire. Si vagliano soluzioni per risolvere la situazione del Liceo Mancini. Tutto questo, ovviamente, è strettamente collegato alla collaborazione con altri istituti superiori; passando per il parere dei Consigli d’Istituto.

Le scuole papabili ad accogliere gli studenti rimasti senza scuola sono il Dorso, il Rossi Doria e il Marone. Stiamo parlando di scuole concentrate tra Via Vallone dei Lupi e Via Morelli e Silvati e, quindi, idonee anche alle necessità degli insegnanti dello scientifico.

Ecco le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa da Domenico Gambacorta:

“Spero si creino le condizioni necessarie per garantire a tutti il ritorno a scuola lunedì prossimo, credo sia l’auspicio di tutti, soprattutto di quei ragazzi che da oltre due settimane non frequentano la scuola. Un appello rivolto a quanti sono coinvolti in una fase così delicata e difficile per la popolazione scolastica della città di Avellino. Ad inizio anno siamo intervenuti prontamente sulla palestra chiudendola”.

Rimaniamo in attesa, intanto, del pronunciamento del Tribunale del Riesame, previsto per domani, venerdì 17 novembre, inmerito al ricorso presentato dalla Provincia contro il sequestro preventivo. In caso di vittoria, la Provincia tornerebbe in possesso dell’edificio scolastico di Via de Concilii ma, in caso contrario, invece, ci potrebbe essere la chiusura anche della scuola media Solimena. A quel punto, i 760 studenti dovrebbero essere trasferiti in blocco presso l’Enrico Cocchia, altra scuola media che si trova in Via Tuoro Cappuccini. Un’ipotesi già al vaglio. Intanto, ci sarebbero stati alcuni contatti tra il provveditorato e il dirigente della Cocchia e, anche in quel caso, scatterebbero le turnazioni.

Rimanendo sulla vicenda concernente la scuola Solimena, infine, da oggi gli alunni potranno uscire da soli da scuola al termine dell’orario stabilito. E’ giunta, infatti, una nuova disposizione ministeriale; che afferma che non sarà più in vigore il provvedimento che la dirigente aveva disposto e con il quale obbligava i genitori a presentarsi all’uscita per riprendere i figli che venivano consegnati direttamente dalla dirigente che faceva l’appello nominale.

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