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Cronaca Lapio

Sfiorato il dramma, aggredisce la vicina con l'acido muriatico

Il malvivente: "Orgoglioso di quello che ho fatto"

Da ieri mattina si trova a san Vittore e rischia fino a tre anni di reclusione per l'accusa di lesioni personali gravissime aggravate dai futili motivi e dalla crudeltà e per maltrattamenti di animali.

Accuse gravissime quelle che pesano su un uomo di 65 anni, originario di Lapio (Avellino), con già precedenti per sequestro di persona, rapina e spaccio, da tempo disoccupato, divorziato, in cura in un Centro psico sociale.

Ieri mattina il giudice della sezione «direttissime» Roberto Crepaldi, decidendo per la custodia cautelare in carcere dell'uomo, ha stabilito infatti che «(...) l'indagato ha dimostrato con la sua azione un'indole particolarmente incline a utilizzare la violenza quale mezzo di risoluzione di problematiche apparentemente futili, confermando l'assoluta inacapacità autocustodiale».

Ancor più grave il fatto che quando l'irpino è stato prelevato dai carabinieri di Buccinasco ha dichiarato di essere «orgoglioso» di quel che aveva appena fatto. Ovvero ustionare la vicina 79enne, Grazia R., lanciandole in faccia dell'acido muriatico e colpendo, volutamente, anche i suoi due cani (di cui detestava il rumore) al culmine di una delle tante liti condominiali che opponevano i due e avevano spinto l'uomo a presentare anche degli esposti contro l'anziana. Dopo l'aggressione l'uomo è tornato a casa sua, nell'appartamento di sotto, ha riposto la bottiglia di acido sotto il lavandino (dov'è stata ritrovata) e, incurante delle tracce di acido lasciate in giro, se n'è rimasto tranquillo in casa, fino all'arrivo dei militari, avvertiti dalla vicina. Quindi, dopo aver esposto le ragioni del suo gesto, ha seguito i carabinieri in caserma, dov'è stato trattenuto sino al giudizio per direttissima di ieri.

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