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Cronaca Montecalvo Irpino

Montecalvo, colpisce alla testa il fratello con un badile

All'arrivo i militari trovavano un uomo sanguinante, disteso per terra, con un profondo taglio al capo mentre il fratello, armato di un badile ed in apparente stato di alterazione

I fatti si sono svolti nel tranquillo comune di Montecalvo. A seguito di richiesta d’intervento pervenuta alla Centrale Operativa della Compagnia dei Carabinieri di Ariano Irpino, la pattuglia della Stazione di Montecalvo Irpino, impegnata nell’ambito servizi predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, veniva fatta tempestivamente confluire in presso un’abitazione di quel centro ove era stata segnalata un violenta lite in atto tra fratelli.

All’arrivo i militari trovavano un uomo sanguinante, disteso per terra, con un profondo taglio al capo mentre il fratello, armato di un badile ed in apparente stato di alterazione, non faceva mistero di non gradire la presenza degli uomini dell’Arma che lo invitavano a mantenere la calma e a deporre l’attrezzo. Per tutta risposta l’uomo, in una rapida escalation di livore, inveiva ancor più contro i militari per poi repentinamente passare senza soluzione di continuità alle vie di fatto tentando di colpirli con quel badile. Con non poca fatica i Carabinieri riuscivano a bloccarlo ed a disarmarlo. Durante tale fase lo stesso riusciva tuttavia a colpire con violento un pugno al volto uno dei militari operanti.

Sul posto sopraggiungeva personale sanitario del 118 che a mezzo ambulanza trasportava il ferito presso l’ospedale di Ariano Irpino, dov’è tuttora ricoverato.

L’immediata attività investigativa sviluppata dai militari operanti, estrinsecatasi attraverso l’acquisizione di utili informazioni nonché l’analisi degli elementi raccolti in sede di sopralluogo, permetteva di individuare nell’uomo il responsabile delle lesioni riportate dal fratello 49enne il quale, poco prima dell’arrivo dei Carabinieri, era stato colpito alla testa con quel badile, successivamente sottoposto a sequestro.

Inchiodato alle proprie responsabilità dalle evidenze della flagranza di reato, il 42enne veniva condotto in caserma e dichiarato in stato di arresto. Espletate le formalità di rito per lui, come disposto dalla Procura della Repubblica di Benevento, si spalancavano le porte della Casa Circondariale sannita, in attesa di comparire dinnanzi al Giudice e rispondere delle proprie azioni.

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