Il premier Renzi scrive a Giulio Urciuoli: "Ti sono vicino per la morte di Marcello"
La morte del giovane atripaldese in Thailandia accende i riflettori sulla necessità di tenere aperte le ambasciate italiane. Lo zio lamenta di non essere stato aiutato. Il movimento 5 stelle interroga il Ministro degli Esteri
Giulio Urciuoli, zio del 23enne Marcello Cucciniello che ha perso la vita in un incidente stradale in Thailandia mentre era in vacanza, si è visto recapitare un messaggio dal premier Renzi. Urciuoli è consigliere comunale a Manocalzati ma soprattutto è il segretario cittadino dello stesso partito del premier. "Caro Giulio, Valentina Paris mi ha raccontato la terribile vicenda di Marcello. Ti sono e vi sono vicino in questo momento di dolore. Un abbraccio sincero, Matteo".
Un dramma che ha colpito tutti. Ma certamente un messaggio di cordoglio non può bastare. Giulio ha vissuto sulla propria pelle, tra l'indifferenza di tutti, l'iter per far ritornare in Italia la salma del nipote.
Nei nove giorni trascorsi tra Koh Samui e Bangkok Giulio racconta di essere stato lasciato completamente solo dalle autorità italiane locali. Anche Carlo Sibilia, deputato/cittadino del Movimento Cinque Stelle attraverso una interrogazione scritta ha chiesto al Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni di far luce sul ruolo dell'Ambasciata Italiana in Thailandia nella tragica vicenda costata la vita al 23enne atripaldese.
"Vogliamo giustizia, mi auguro che lo Stato Italiano approfondisca la questione di cui adesso è al corrente anche il premier Renzi e faccia così chiarezza sul ruolo delle Ambasciate Italiane all'estero e di quello del personale e dei funzionari al loro interno Il mio caso, purtroppo, non è isolato ed è giusto che si intervenga e magari si taglino le spese per questi presidi inutili ma costosi che nel momento del bisogno si sono mostrati assenti nonostante l'intervento dallo Stato italiano attraverso l'onorevole Paris".
