Lavoratori licenziati alla Denso, il sit-in: "Distanze incomprensibili. Chiediamo soluzione immediata"
Morsa: "Bisogna superare, dal punto di vista tecnico e burocratico, delle vicissitudini che secondo noi sono assolutamente superabili"
11 lavoratori licenziati alla Denso, questa mattina un primo sit-in davanti ai cancelli dello stabilimento industriale di Pianodardine. Al fianco dei lavoratori i rappresentanti sindacali del settore metalmeccanico, per chiedere che venga trovata al più presto una soluzione.
"Queste persone hanno lavorato con un contratto di staff leasing, ovvero a tempo indeterminato con agenzia di somministrazione, per circa 6 o 7 anni - ha spiegato Gaetano Altieri, Segretario UILM Avellino -. Poi è arrivata la crisi e quindi l'azienda ha sciolto il contratto con l'agenzia. Visto che oggi l'azienda sta lavorando, chiediamo che si possa trovare una soluzione per questi 11 lavoratori, per dare loro la certezza del posto di lavoro, anche perchè dopo 7 anni anni crediamo che ogni lavoratore abbia il diritto di stabilizzare il proprio rapporto lavorativo".
"Dagli incontri che ci sono stati fino ad ora - ha continuato - sono emerse delle distanze che secondo noi, se c'è la volontà aziendale, possono essere colmate per arrivare ad una soluzione che possa stabilizzare questi lavoratori anche nel medio termine, mettendo in atto delle misure che sono oggetto del confronto con il sindacato e che potrebbero dare una risposta definitiva alle 11 famiglie".
"Distanze incomprensibili - ha aggiunto Giuseppe Morsa, Segretario generale FIOM CGIL Avellino -. Si tratta di lavoratori assolutamente affidabili, capaci, competenti. Bisogna superare, dal punto di vista tecnico e burocratico, delle vicissitudini che secondo noi sono assolutamente superabili. Se non si dovesse raggiungere questo risultato, la responsabilità è da attribuire a chi non vuole raggiungerlo, non ai lavoratori nè alle organizzazioni sindacali. Siamo qui per trovare una soluzione come sempre abbiamo fatto e che speriamo arrivi quanto prima. Sul tema dell'occupazione, delle politiche attive, c'è sempre stata disponibilità. Si tratta di un'azienda che sta rilanciando l'attività produttiva sul territorio e ha le condizioni per garantire un futuro produttivo anche a queste 11 famiglie".