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Cronaca Bagnoli Irpino

Sarà un brindisi amaro al Laceno: impianti chiusi e niente sci

Una mazzata al turismo senza precedenti

L’ospite tanto atteso è arrivato ma ha trovato solo declino e abbandono. Il Laceno si presenta in questi giorni sotto una coltre di neve, ma la stagione sciistica non inizierà più visto che gli impianti sono chiusi, così come i rifiugi, il parco giochi, le piste da sci. Ci sarà poco da brindare al Laceno.  

Sulle montagne innevate, in questi giorni si potranno fare solo passeggiate oppure utilizzare qualche slittino a proprio rischio e pericolo. Nulla in più. Alla base del Monte Raiamagra è tutto chiuso. E’ rimasta la mappa delle piste che rievoca entusiasmanti discese lungo i pendii delle montagne d’Irpinia. Un altro sogno che si è spezzato.

Una mazzata al turismo senza precedenti. Dimentichiamoci delle lunghe file di auto, di turisti provenienti da ogni parte del Sud Italia. Non ci sarà nessun motivo per salire al Laceno se non per mangiare qualcosa nei ristoranti e scappare via per non ritrovarsi nel deserto bianco. Una montagna come altre è oggi il Laceno, dove la sua peculiarità e fiore all’occhiello è stato ammazzato dalla politica e intrighi locali. Danni incalcolabili per chi ci ruota intorno e non sono pochi.

Addio sogno di sciare sulle montagne irpine, gli amanti degli sci guardano nelle regioni circostanti. Agli irpini ora non resta che mettersi in auto e andare a Sellata, in provincia di Potenza, una stazione con tre impianti (seggiovia, sciovia, tappeto) e quattro piste sul Monte Pierfaone che si sviluppa da quota 1737 a 1400. E’ aperto proprio da sabato 30 dicembre grazie all’ultima nevicata che ha ricoperto la montagna dai 30 ai 40 centimetri. E neanche a volerlo sono i concessionari del Laceno a gestirlo: costretti a chiudere qui ed accolti a braccia aperte in zone a loro sconosciute.
 

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