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Cronaca

Inchiesta di Procida, coinvolto irpino: è gestore di uno stabilimento balneare

Il colonnello Trotta e l’impiegata Costagliola di Polidoro si sarebbero adoperati anche per favorire l’attività edilizia dello stabilimento balneare gestito da C. C. , avellinese, mediante la consapevole omissione di controlli sui lavori in fase di esecuzione

Nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale di Napoli e della Compagnia Carabinieri di Ischia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare ai domiciliari emessa dal GIP di Napoli nei confronti di Giuseppe Antonio Trotta e Maria Grazia Costagliola di Polidoro (rispettivamente Comandante della Polizia Municipale di Procida ed impiegata presso il medesimo ufficio). Una terza ordinanza (divieto di dimora a Procida) è stata emessa anche per C. C. e notificata ad Avellino. Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli – sezione reati contro la Pubblica Amministrazione – sono state effettuate mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali, appostamenti, acquisizione di documentazione amministrativa, nonché raccolta di dichiarazioni di persone a vario titolo coinvolte negli accadimenti, tra le quali anche componenti del suddetto comando. 

Il colonnello Trotta e l’impiegata Costagliola di Polidoro si sarebbero adoperati anche per favorire l’attività edilizia dello stabilimento balneare gestito da C. C. , avellinese, mediante la consapevole omissione di controlli sui lavori in fase di esecuzione, l’adozione di una pluralità di provvedimenti di favore. Trotta e Costagliola di Polidoro si sarebbero poi appropriati – dividendola con altro componente della Polizia Municipale – di somme di denaro, pari ad oltre 3.000 euro, incamerate dall’ufficio titolo di diritti di segreteria destinati al Consorzio di gestione dell’area marina protetta Regno di Nettuno.

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