Incendio di Pianodardine, i dettagli del fascicolo d'inchiesta
Il Procuratore Aggiunto Vincenzo D’Onofrio ha coordinato personalmente gli accertamenti
Mentre si analizzano i primi dati ARPAC e i vigili del fuoco completano i lavori di messa in sicurezza della zona di Pianodardine, c'è un fascicolo aperto per incendio colposo di cui bisogna parlare. Senza ombra di dubbio, nelle prossime ore, ci saranno i primi iscritti nel registro degli indagati. Disastro ambientale è la prima ipotesi di reato.
Gli accertamenti sono partiti subito
Gli accertamenti sull'incendio della fabbrica Ics sono partiti immediatamente. Il Procuratore Aggiunto Vincenzo D’Onofrio ha coordinato personalmente gli accertamenti. Da Palazzo di Giustizia, invece, il pm Cecilia Annecchini conferiva l’incarico di verificare gli aspetti cardine della vicenda al consulente della Procura Giovanni Auriemma; esperto di lungo corso che già in passato ha avuto modo di lavorare anche al caso Isochimica.
La prima fase degli accertamenti sarà sulla gestione della sicurezza dell'impianto
Ovviamente, neanche a dirlo, la prima fase degli accertamenti sarà relativa alla gestione della sicurezza dell'impianto e, soprattutto, al rispetto delle normative antincendio. Gli accertamenti in auge saranno condotti dal personale agli ordini del vicequestore Michele Salemme. Nella giornata di ieri, intanto, veniva convocato in Questura il responsabile dello stabilimento della Ics. L'uomo è stato ascoltato alla presenza dello stesso Procuratore Aggiunto Vincenzo D’Onofrio e del consulente. Un lungo interrogatorio da cui potrebbero scaturire presto nuovi sviluppi investigativi.
#Avellino #13settembre, sotto controllo l'#incendio nell'azienda produttrice di componenti per batterie d'auto: sul posto anche due squadre dei #vigilidelfuoco provenienti da #Napoli e #Salerno. Aggiornamento ore 16:00 pic.twitter.com/mxqPSpTHil
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 13 settembre 2019