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Cronaca Lioni

Incendio Adler di Ottaviano, ecco i primi dati sulle diossine

L'Arpac ha fornito le prime statistiche rilevate sull'agente inquinante

Prosegue senza sosta l'attività dell'Arpac, volta a fare luce sull'impatto ambientale provocato dall'esplosione della fabbrica Adler a Ottaviano, di cui è proprietario l'imprenditore originario di Lioni, Paolo Scudieri.

Primi dati sulle diossine, Arpac: "Valori superiori a quelli limite fissati dall'Oms e dalla Germania"

Continuano le attività che Arpac sta svolgendo allo scopo di valutare gli effetti ambientali dell’incendio che nel pomeriggio dello scorso 5 maggio ha colpito lo stabilimento della Adler Plastic spa a Ottaviano (Napoli). Sono disponibili i risultati del campionamento, finalizzato alla ricerca di diossine disperse in atmosfera, effettuato da Arpac dalle ore 20 del 5 maggio fino alle ore 15 del 6 maggio con un campionatore collocato nei pressi del sito colpito dall’incendio.

Gli esiti analitici restituiscono, per il parametro diossine e furani, un valore corrispondente a 0,910 pg/Nm3 I-TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità equivalente). Per questi microinquinanti, la normativa vigente al momento non stabilisce valori limite o soglie di riferimento, in relazione alla qualità dell’aria. La concentrazione di diossine e furani riscontrata, espressa come pg/Nm3 I- TEQ della sommatoria PCDD/PCDF, risulta superiore ai valori presi come riferimento da:

a) Organizzazione mondiale della sanità: concentrazioni di tossicità equivalente dell’ordine di 0,1 pg/m3 I-TEQ, mediamente riscontrabili in ambiente urbano, sebbene soggette a grande variabilità, individuate dall’OMS Air Quality Guidelines - Second Edition 2000;

b) Laenderausschuss fuer Immissionsschutz (organismo tecnico della Repubblica federale tedesca): valore per diossine e furani, pari a 0,15 pg/m3 I-TEQ. Le attività di monitoraggio delle diossine proseguono e i risultati dei successivi campionamenti saranno diffusi non appena disponibili.

Prosegue anche il monitoraggio di altri inquinanti atmosferici, svolto con un laboratorio mobile collocato nei pressi dello stabilimento colpito dall’incendio. I risultati relativi a un arco temporale che va dal 6 al 7 maggio sono stati diffusi dall’Agenzia ieri. Oggi sono disponibili i risultati del monitoraggio aggiornati alle ore 8.00 di stamattina, risultati che mostrano come i valori di tutti i parametri (tra cui benzene e PM10) sono rientrati pienamente nella norma a partire dalla giornata di ieri [https://www.arpacampania.it/web/guest/1099].

Nei giorni scorsi l’Agenzia ha pubblicato anche un report sulle condizioni meteo rilevate nelle ore in cui l’incendio era in corso, condizioni che hanno limitato la diffusione degli inquinanti a bassa quota [https://www.arpacampania.it/web/guest/1402].

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