Immigrati protestano a Pratola: "Non siamo in un centro accoglienza ma in un lager"
Si sono presentati, pacificamente e spontaneamente presso la Casa Comunale di Pratola Serra, circa 50 immigrati di cui due si sono fatti portavoce, in lingua inglese, riferendo delle pessime condizioni igienico-sanitarie in cui vivono presso la struttura situata in Località Ponte Sabato di via Tufara
Questa mattina si sono presentati, pacificamente e spontaneamente presso la Casa Comunale di Pratola Serra, circa 50 immigrati di cui due si sono fatti portavoce, in lingua inglese, riferendo delle pessime condizioni igienico-sanitarie in cui vivono presso la struttura situata in Località Ponte Sabato di via Tufara.
I problemi sono stati raccontati alla presenza del Sindaco Aufiero e degli agenti di Polizia Municipale, a cui si sono aggiunti i Carabinieri della locale Stazione, insieme a quelli di Mirabella Eclano e Montefalcione.
Il Sindaco si è immediatamente adoperato affinché tutti gli immigrati venissero fatti accomodare e rifocillati nell'Aula Consiliare, ascoltando le loro lamentele e visionando le fotografie di quanto lamentato.
In particolare, è stato segnalato: "cibo scarso e di cattiva qualità mischiato ad acqua, ambiente freddi da non consentire un riposo tranquillo, infiltrazioni d'acqua nella struttura, assenza di cure mediche e assenza di pocket money da 3 mesi".