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Cronaca Montoro

Guerra in Ucraina, marcia per la pace a Montoro, Giaquinto: "Dobbiamo pensare a un'accoglienza stabile e ad azioni d'integrazione"

Nella giornata di oggi, a Montoro, ha avuto luogo la Marcia per la Pace, organizzata dalle associazioni del luogo, per manifestare contro la guerra in Ucraina

Oggi, domenica 13 marzo, la marcia per la pace si è snodata lungo le frazioni del comune di Montoro. Frazione San Pietro, punto d'incontro per tutti i partecipanti. Presenti le associazioni locali e numerose classi di istituti scolastici pubblici e privati. Alla partenza lo staff della protezione civile ha raccolto le cospicue donazioni in prodotti alimentari e per la persona necessari al popolo ucraino. La marcia che si è snodata lungo le frazioni è arrivata a Piano nella piazza Michele Pironti alle ore 11.15 circa. Ad aspettare tutti i partecipanti ulteriori delegazioni di studenti delle scuole primarie e Don Adriano D'Amore che ha invitato a un momento di riflessione e letto la preghiera per la pace di Papa Francesco.

Guerra in Ucraina, marcia per la pace a Montoro

Durante la marcia i bambini hanno mostrato le proprie opere (cartelloni e bandiere homemade) e inneggiato alla pace con canti e cori. La marcia è stata un momento d'incontro e riflessione non solo per chiedere la pace e lo stop alle azioni mosse dalla Russia a discapito del popolo ucraino ma soprattutto per dimostrare la forte forza di volontà e voglia di tornare alla normalità tanto attesa nel post covid. Inoltre, la mattinata ha dimostrato la sempre più massiccia rete delle associazioni territoriali che movimentano e stimolano la popolazione della valle offrendo assistenza, servizi e attività per tutti. Un ulteriore ringraziamento da parte di uno degli organizzatori della marcia e presidente del Borgosalus, associazione attiva sul territorio Nazionale, è andato alle maestre e alle mamme dei bambini, che, attraverso la scuola, la famiglia, le azioni di questo genere e l'aiuto di tutto il territorio, insegnano ai giovani i corretti valori sociali.

Ecco le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal sindaco di Montoro, Girolamo Giaquinto: "Una questione sociale fondamentale per questa comunità e anche per tutte le altre. Assurdo pensare che, nel 2022, la guerra possa essere l'elemento risolutivo delle controversie. Vogliamo andare verso una coesistenza dei popoli basata sui principi di convivenza civile e pacifica". 

Il problema dell'accoglienza ai rifugiati

Ovviamente, in questa delicata situazione, occorre affrontare rapidamente il problema dell'accoglienza dei rifugiati: "Tutti i comuni, anche su regia della Prefettura, stanno cercando di non abbandonarsi a soluzioni estemporanee. C'è grande solidarietà e le associazioni si stanno muovendo. Dobbiamo preparare un'accoglienza che deve essere il primo passo verso la costruzione di un'anagrafica. Ci vuole uno screening sanitario e anche una serie d'iniziative cui il nostro comune ha già dato massima disponibilità". 

Le strutture da destinare all'accoglienza

Per parlare di accoglienza, chiaramente, occorre mettere a disposizione delle strutture. Un passaggio, questo, che per il primo cittadino di Montoro appare ancora prematuro: "Parlare di strutture è certamente prematuro. Anche perchè, parlare di strutture pubbliche, significa tutto e niente. Noi dobbiamo pensare a un'accoglienza stabile e, soprattutto, ad azioni d'integrazione". 

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