rotate-mobile
Cronaca

Ex Isochimica: occorre trovare la sorgente inquinante

Questo sarà il passo preliminare alla progettazione della bonifica

Nella giornata di ieri, a Palazzo di Città, è stato formalmente approvato il piano di caratterizzazione integrativa concernente l'area della zona nei pressi dello stabilimento dell'ex Isochimica. All’interno dell’incontro è stata affermata l’importanza  dell'analisi di rischio dell'area. Questo sarà il passo preliminare alla progettazione della bonifica dell'amianto interrato.

Ecco le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa da Augusto Penna:

"Nel sottosuolo sono state ritrovate aree ben circoscritte che sono contaminate da fibre di amianto, parliamo di un volume di circa 350 metri cubi.  Gli altri contaminanti, invece, sono stati rinvenuti nella falda. Questi riguardano idrocarburi e tetraclorati. Adesso dovranno essere fatte indagini approfondite per stabilire l'esatta circolazione delle acque sotterranee e la possibile sorgente dei contaminanti".

"Dovremo comprendere se la sorgente è la stessa ex Isochimica"

"Nello specifico, dovremo comprendere se la sorgente è la stessa ex Isochimica o una qualcosa esterno ad essa. Nel caso in cui la sorgente dovesse essere esterna, nell'ottica della bonifica, dovremo valutare alcune scelte progettuali. Per queste analisi, portate avanti dal Comune di Avellino con il "contraddittorio" dell'Arpac che dovrà convalidarle, sarà applicata una procedura d'urgenza che prevede tempi più che celeri. Immaginiamo di concluderle entro un paio di mesi. Dopodiché potremo avviare il progetto preliminare di bonifica del sottosuolo dell'ex Isochimica".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ex Isochimica: occorre trovare la sorgente inquinante

AvellinoToday è in caricamento