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Cronaca Montoro

Estorsioni a Montoro, testimonianze contradditorie: Iannone lascia il carcere

Nella giornata di oggi era fissato l’incidente probatorio, su richiesta del pubblico ministero Vicenzo Toscano che coordina le indagini su un tentativo di estorsione a Montoro

Nella giornata di oggi era fissato l’incidente probatorio, su richiesta del pubblico ministero Vicenzo Toscano che coordina le indagini su un tentativo di estorsione a Montoro. Dall’incidente probatorio è uscito un quadro diverso, rispetto a quanto denunciato. Numerose le contraddizioni emerse e l’avvocato Marino Capone ha immediatamente fatto istanza di revoca della misura cautelare della detenzione in carcere per il suo assistito, Gerardo Iannone, 55enne di Mercato San Severino, detto O'Topo, noto pregiudicato del monterese. Il Gip ha subito accolto la richiesta. Indagati per lo stesso procedimento anche Stanislao Nicodemo, 56enne di Montoro Superiore e De Girolamo Pantaleone, 34enne di Avellino.

Sono otto le persone indagate

Nel mirino della procura avellinese, oltre ai tre, sono finiti anche altri cinque indagati che rispondono, stando a quanto si apprende, di favoreggiamento e intralcio alla giustizia. Probabilmente un decreto di perquisizione collegato all’inchiesta dello scorso novembre quando Gerardo Iannone, noto pregiudicato, venne arrestato. Un epilogo coronato con successo grazie al coraggio di denunciare di un imprenditore. In manette è finito, proprio, Gerardo Iannone, detto O'Topo. L'inchiesta, adesso, ha condotto a nuovi sviluppi: erano stati molteplici, infatti, gli atti intimidatori avvenuti sul territorio negli ultimi periodi. Gerardo Iannone e Di Girolamo Pantaleone sono difesi dall’avvocato Marino Capone. Stanislao Nicodemo, invece, è difeso di fiducia dall’avv. Elvira De Leo.

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