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Cronaca

Esami falsi alla facoltà di Medicina, sono 43 le persone indagate

Nelle indagini, oltre ad un dipendente originario di Contrada, sono finite anche tre studentesse universitarie irpine

Iscrizioni alla facoltà di Medicina senza aver superato la prova e esami sostenuti a pieni voti per alcuni studenti: la Procura di Salerno ha chiesto il processo per 43 indagati, tra cui figurano quattro irpini.  Nelle indagini, oltre ad un dipendente originario di Contrada, sono finite anche tre studentesse universitarie irpine.

Si tratta di persone residenti nel capoluogo, a Lauro e a Contrada. Stando all’impianto accusatorio del pubblico ministero della Procura salernitana per la studentessa avellinese – oltre a due esami mai sostenuti e inseriti nella sua carriera universitaria grazie all’ accesso abusivo al sistema Esse 3 dell’Università – era stata modificata la fascia reddituale, facendola rientrare in quella più bassa e consentendole di pagare meno tasse.

Ora si attende nei loro confronti la decisione da parte del Gup del Tribunale di Salerno, quando il primo marzo verrà celebrata l’udienza preliminare per gli indagati.

Le indagini della Guardia di Finanza

Sono 43 le persone, tra studenti e genitori, coinvolte nell'inchiesta che inchiodò due ex dipendenti dell'Università di Salerno, accusati di accesso abusivo al sistema informatico, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e induzione indebita a dare utilità. In pratica, sarebbero riusciti ad alterare la carriera universitaria di almeno 34 studenti, facendo risultare esami, lauree e corsi superati, pur senza che gli stessi fossero mai stati sostenuti

Le indagini della Guardia di Finanza, dopo una denuncia presentata dallo stesso Ateneo, avevano permesso di rilevare delle irregolarità nella procedura d'immatricolazione di due studenti, iscritti a Medicina, pur senza essersi classificati in graduatoria. In quell'occasione era emerso che l'iscrizione era stata effettuata materialmente da un dipendente dell'Università, attraverso l'accesso abusivo al sistema Informatico di segreteria. Le indagini evidenziarono che l'indagato era solito utilizzare le proprie credenziali per attestare falsamente esami universitari in realtà mai sostenuti dagli studenti beneficiati, in cambio di specifiche regalie. Il secondo dipendente - entrambi sono già sotto processo - avrebbe indirizzato al collega gli studenti che cercavano aiuto. Per alcuni studenti furono cambiate anche le rette universitarie e le fasce reddituali, in modo da pagare di meno. 

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