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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Ariano Irpino

Detenuti del carcere di Ariano nascondevano droga nelle parti intime

La notizia la fornisce il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE

Ancora una brillante operazione antidroga nella Casa Circondariale di Ariano Irpino dove il Personale di Polizia Penitenziaria in servizio, coadiuvato dalle unità cinofile del distaccamento di Benevento, hanno rinvenuto all’interno dell’Istituto circa 30 grammi di sostanze stupefacenti occultati nelle parti intime di tre detenuti.
La notizia la fornisce il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, per voce del Segretario Nazionale per la Campania Emilio Fattorello che aggiunge: “Successivamente i controlli si sono estesi su altri settori del carcere, come ad esempio i colloqui, dove sono state rinvenute altre modiche quantità di sostanze ad azione stupefacente. Per altro, proprio di qualche giorno fa un altro cellulare è stato sequestrato dagli Uomini del Corpo in servizio presso la Casa Circondariale di Avellino”.
“Da tempo”, prosegue Fattorello, “il detenuto F.C. di circa 30 anni, definitivo, era monitorato e controllato dalla fitta attività posta in essere dal responsabile del settore detentivo dell’Unità Operativa più complessa dell’Istituto a cui va tutta la nostra riconoscenza all’azione che in questi giorni sta portando a buoni profitti. Infatti l’operazione coadiuvata dal Comandante dei Reparto unitamente al suo staff, da tempo ha azionato un dispositivo di sicurezza al fine di rinvenire cellulari e sostanze stupefacenti all’interno dell’Istituto del capoluogo irpino, fatti pervenire artatamente da alcuni familiari che hanno pensato bene di organizzare un vero e proprio mercato, colpa il sotto organico del Corpo che ha abbassato i livelli di sicurezza. L’uomo ha pensato bene di nasconderlo ai controlli del Personale, ma proprio grazie alla loro azione incessante di controllo continuo, prima del suo trasferimento in un altro Istituto della regione Campania, è stato costretto ad arrendersi e tentare di disfarsi dell’apparecchio subito però rinvenuto, contestato e posto in sequestro. Denunciato anche per ricettazione oltre che resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, lo stesso è stato trasferito immediatamente in altro Istituto della Campania”.
Donato Capece, segretario generale del SAPPE, rivolge apprezzamento ai poliziotti penitenziari irpini e denuncia: “Il dato oggettivo è che anche questa episodi accaduti ad Avellino ed Ariano Irpinio ci confermano che la tensione che caratterizza le carceri, al di là di ogni buona intenzione, è costante. Le carceri sono più sicure assumendo gli Agenti di Polizia Penitenziaria che mancano, finanziando gli interventi per potenziare i livelli di sicurezza delle carceri. Altro che la vigilanza dinamica, che vorrebbe meno ore i detenuti in cella senza però fare alcunchè. La situazione nelle carceri resta allarmante. In Campania sono oggi detenute 7.321 persone, 345 donne e 6.976 uomini, 3.282 imputati, 4.029 condannati, 10 internati. Una popolazione detenuta assai eterogena e complessa, che determina pesanti condizioni di lavoro per gli Agenti. Non ci si ostini a vedere le carceri con l’occhio deformato dalle preconcette impostazioni ideologiche, che vogliono rappresentare una situazione di normalità che non c’è affatto”, conclude Capece.

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