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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Mia figlia può insegnare": sciopero della fame del papà di Erminia

Il caso della docente estromessa in una scuola di Brescia da un dirigente dell'istituto scolastico sta calamitando l'attenzione di molti. Anche la politica davanti ad un dramma simile si è fatta sentire

Una storia che sta facendo il giro d'Italia. Il caso della docente estromessa in una scuola di Brescia da un  dirigente dell'istituto scolastico sta calamitando l'attenzione di molti. Anche la politica davanti ad un dramma simile si è fatta sentire.

Ora il Ministero dell'Istruzione è pronto a intervenire per chiarire la storia di Maria Erminia Maglio, docente irpina a cui hanno chiuso la porta della scuola. Il papà Giovanni Maglio ha già iniziato uno sciopero della fame davanti all'istituto agrario di Avellino.

"Mia figlia vuole solo insegnare", insiste Maglio, che denuncia un atteggiamento "quasi persecutorio" del dirigente lombardo che ha ripetutamente chiesto ai medici dell'Asl approfondimenti clinici sullo stato di salute della docente. "Mia figlia - spiega il padre - sconvolta ma senza paura effettuò gli esami chiesti. Li svolse presso l'Asl di Brescia. Il tutto nonostante ogni passaggio fosse già certificato. La sua idoneità piena all'insegnamento era certificata dall'azienda sanitaria locale di Avellino e dall'ateneo universitario. A dicembre scorso il docente che precedeva mia figlia nella graduatoria rifiutò definitivamente l'incarico. A quel punto in base allo scorrimento della graduatoria ministeriale l'incarico di supplenza toccava a mia figlia, per tutto l'anno".  

Ma non aveva fatto i conti con l'atteggiamento del dirigente scolastico che per tutta risposta la invitava a rinunciare peril suo aspetto fisico non dei migliori per colpa di una malformazione.

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