Irpinia in controtendenza, nessun sindaco vieta i "botti" di Capodanno
Il forum giovanile di Avella, per sensibilizzare l'opinione pubblica ha girato un interessantissimo video promozionale
Al momento non risulta nessun sindaco dei 118 comuni dell'Irpinia ad aver emanato una ordinanza per vietare petardi, botti i fuochi d’artificio per le feste di fine anno. Oltre 850 i comuni italiani (grandi e piccoli) che hanno deciso di farlo: per alcune la decisione si inserisce tra le misure anti-inquinamento, in altri l’ordinanza ad hoc serve soprattutto per tutelare gli animali (domestici e non), visto che sono moltissimi quelli che ogni primo dell’anno muoiono o impazziscono per la paura causata da scoppi e detonazioni. Ma soprattutto serve per evitare tragedie a coloro che utilizzano i petardi in modo poco consono, rimettendoci a volte anche un organo. Il forum giovanile di Avella, per sensibilizzare l'opinione pubblica ha girato un interessantissimo video promozionale.
Già nelle scorse settimane era stato lanciato un appello da parte di diverse associazioni animaliste per sensibilizzare le amministrazioni (ma anche i singoli cittadini) sul pericolo dei giochi pirotecnici per gli animali. "Petardi e fuochi d’artificio, immancabili nella notte di San Silvestro, sono una vera e propria tortura per gli animali che hanno una soglia uditiva molto più sviluppata e sensibile della nostra», spiega la Lega Nazionale per la difesa del Cane. A differenza degli altri anni, le amministrazioni italiane si sono stavolta (e un po’ a sorpresa) dimostrate più «sensibili» al tema. E le ordinanze anti-botti si sono moltiplicate con multe, in caso di trasgressione, dai 20 ai 500 euro. Anche se con «importanti» eccezioni: Firenze, Roma, Napoli hanno deciso di lasciare «al buon senso dei cittadini» la decisione di usare o meno botti di fine anno. "Naturalmente, il risultato raggiunto quest’anno, con il vero e proprio boom di ordinanze “salva-animali”, rappresenta un traguardo importante – dicono Enpa, Lav e Lipu che hanno ringraziato i Comuni che si sono mossi per tutelare gli animali – Ma si può e si deve fare di più: il nostro obiettivo è quello di liberare il nostro Paese da questa abitudine tanto inutile quanto dannosa. Anche per questo, ai primi cittadini che ancora non avessero preso provvedimenti al riguardo chiediamo, di seguire l’esempio dei loro colleghi più virtuosi e di dire basta una volta per tutte con i “botti”, assicurando un Capodanno il più possibile sereno e gioioso anche a uccelli, cani, gatti & Co".
Pasquale Petruzzo, presidente di Fare Verde Avellino, ha promosso una campagna di sensibilizzazione contro i fuochi pirotecnici:
“E’ importante ricordare che gli animali hanno una diversa percezione dei rumori – evidenzia Petruzzo – il loro udito, per esempio, è più fine del nostro. Non c’è da stupirsi, dunque, se noi troviamo divertente quel frastuono improvviso emesso da un botto, mentre il nostro cane, invece, fugge a gambe levate, per cercare immediatamente un riparo sicuro o, ancora se, un uccello si schianta contro un palazzo. Inoltre, una componente dei fuochi per noi marginale, quella olfattiva, è particolarmente rilevante per i cani che sono in grado di sentire odori a una concentrazione un milione di volte inferiore a quella percepita dall’uomo e a una distanza per noi inimmaginabile”.