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Cronaca

Diplomi falsi, nuovo indagato nell'inchiesta

I carabinieri hanno effettuato un altro blitz

La vicenda relativa ai diplomi falsi che ha sconvolto Avellino si arricchisce di un nuovo capitolo: i carabinieri del nucleo investigativo provinciale, infatti, hanno dato esecuzione a una serie di ispezioni. Quest'ultime sono avvenute in una scuola di Napoli, in una casa privata in provincia di Avellino e negli uffici del Miur del capoluogo irpino.  Gli inquirenti erano alla ricerca di alcuni documenti, come, ad esempio, attestati di conseguimento Eipass e altri diplomi. L'indagine ha portato un nuovo indagato, si tratta di 60enne di Pratola Serra.  

La vicenda  

Duemila euro per ottenere il titolo di accesso al concorso per personale Ata nella scuola nel giro di pochi giorni, senza sostenere alcun esame. 

La segnalazione è giunta da più parti e l'inviato Luca Abete ha voluto appurare. A richiedere lo "scambio" a potenziali candidati, un sindacalista di Avellino, protagonista inconsapevole delle telecamere nascoste di "Striscia la notizia". 

Immagini eloquenti che incastrano il sindacalista: mostra il diploma di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali assicurato con il massimo dei voti in cambio di denaro. 

Abete lo etichetta "Mister 2.000 euro", prima di incontrarlo di persona e mostrargli i video registrati.  

Gli indagati 

Con l'aggiunta del 60enne di Pratola, salgono a sei gli indagati per la vicenda diplomi falsi. Gli altri protagonisti sono un 62enne di Paternopoli, una 40enne di Carife, una donna 48enne del capoluogo e, infine, due indagati per i quali è stato chiesto il giudizio immediato per un procedimento annesso. 

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