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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Cultura della legalità", il Maresciallo Bocchino parla agli studenti del Convitto: "La mafia uccide, il silenzio pure"

Continuano gli appuntamenti organizzati nell’ambito del ciclo d’incontri che il Comando Provinciale dei carabinieri di Avellino ha pianificato con gli istituti scolastici della provincia

In occasione della celebrazione della giornata" della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti della Mafia", si è tenuto presso il Convitto Nazionale "P.Colletta" di Avellino, con il coordinamento del Dirigente Scolastico - Prof.ssa Maria Teresa Brigliadoro referente per la legalità - Prof.ssa Cinzia Favorito - un evento formativo che ha visto la partecipazione del Maresciallo Francesca Bocchino, in forza al Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, del Millo Maria Giovanna Cardinale, comandante della Stazione CC di Bonito, e dell'avv. Penalista del foro di Avellino Gerardo di Martino. Un’occasione importante per gli studenti, che hanno potuto confrontarsi con il Maresciallo; da anni in prima linea, concreta e incisiva tra i giovani, nelle scuole anche in occasione di manifestazioni contro la triste piaga della violenza sulle donne. Un lavoro importante che, ancora una volta, sottolinea come la perfetta sinergia tra istituzioni, la comunità scolastica e famiglia possono fare fronte comune per la lotta a queste nuove forme di violenza e prevaricazione. 

Perfetta sinergia tra istituzioni, comunità scolastica e famiglia

L'evento, dal titolo "Lotta all'illegalità e cittadinanza attiva", si inserisce nel percorso di educazione civica, progettato dall'Istituto scolastico, ed è stato finalizzato a promuovere la cultura della legalità e il rispetto delle regole del vivere civile, per favorire una partecipazione responsabile degli alunni alla vita della Comunità. Di particolare impatto emotivo è stata la tematica affrontata dai m.lli CC Francesca Bocchino e Maria Giovanna Cardinale, relativa alle azioni per la prevenzione e la repressione di fenomeni di violenza endo-familiare e alla necessità di creare un'effettiva Rete di collaborazione tra Scuola e Presidi di Forze dell'Ordine, alimentando il senso di fiducia nelle istituzioni. L'avv. Gerardo Di Martino ha poi affrontato la delicata e controversa tematica relativa all'affermazione e al rispetto delle regole nello svolgimento del processo penale, finalizzata a garantire il diritto costituzionale alla difesa e a ottenere una sentenza "giusta". L'evento ha fatto registrare un forte consenso e coinvolgimento degli alunni, che hanno interagito con i relatori, sollevando questioni di stringente attualità e formulando domande che hanno alimentato un vivace dibattito.

"Cultura della legalità", il Maresciallo Francesca Bocchino parla agli studenti del Convitto

I giovani sono la prima arma contro la criminalità organizzata 

Una giornata importante, dedicata ai ragazzi puliti e che hanno voglia di fare bene, agli altri come a loro stessi. Questa è senza ombra di dubbio la motivazione sufficiente (oltre che la più importante) per parlare di legalità ai giovani e per non disperdere questa grandissima ricchezza: la bontà, la purezza e la pulizia. Da qui ripartire per diffondere un messaggio fondamentale nelle scuole: convincere i nostri giovani a rifiutare l'indifferenza e l'accettazione della violenza. La criminalità organizzata che cosa è se non sopraffazione, ingiustizia, violenza, marginalizzazione, umiliazione? Non si deve mai soggiacere a queste ingiustizie, questa è l'unica strada per togliere linfa e potere alla criminalità organizzata. 

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