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Cronaca

Covid, Gimbe: "A parità di casi, -50% di ricoveri, merito dei vaccini"

Nonostante la circolazione della variante Delta faccia crescere il numero dei contagi i vaccini anti-Covid risultano efficaci tra l’88% e il 96% contro le infezioni

"A parità di casi" c'è circa "il 50% di ospedalizzazioni e terapie intensive in meno rispetto alle precedenti ondate". A dirlo è Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, intervenuto ai microfoni della trasmissione "L'Italia s'è desta" su Radio Cusano Campus.

L'efficacia dei vaccini 

L'efficacia dei vaccini "è maggiore per evitare ospedalizzazioni e decessi, ma c'è una buona efficacia anche nel prevenire l'infezione: 88% con due dosi - dice - nella seconda e nella terza ondata per ogni mille pazienti positivi avevamo il 5% che veniva ricoverato in ospedale e lo 0,5% che andava in terapia intensiva. Oggi la percentuale dei ricoverati si è ridotta dal 5% al 2%, quella di chi va in terapia intensiva si è ridotta dallo 0,5% allo 0,27%. Nelle ondate precedenti, a parità di casi, avremmo avuto il doppio di persone ricoverate e in terapia intensiva".

Mantenere alta la guardia 

Tuttavia bisogna mantenere alta la guardia a causa delle varianti da Covid-19 e la circolazione della variante Delta. 

"Con l'avvio della quarta ondata - spiega Cartabellotta – la gestione della pandemia e la comunicazione pubblica devono tenere conto di vari aspetti: dinamiche della circolazione del Sars-Cov-2, potenziale impatto del Covid-19 sugli ospedali, efficacia dei vaccini, criticità di fornitura e somministrazione, estensione degli utilizzi del Green Pass e nuovi parametri per assegnare i “colori' alle regioni". In particolare, evidenzia, "la progressiva diffusione della variante Delta sta determinando, come già avvenuto in altri paesi europei, un'impennata del numero dei contagi, la cui entità è verosimilmente sottostimata dall'insufficiente attività di testing & tracing".

Ma grazie alle coperture vaccinali - si legge nell'analisi della fondazione Gimbe -  "è ragionevolmente certo che rispetto alle ondate precedenti l'impatto del numero dei casi su ospedalizzazioni e terapie intensive sarà minore. È bene ricordare che l'entità di tale impatto rimane proporzionale alla circolazione virale, che bisogna limitare il più possibile aderendo ai comportamenti raccomandati e vaccinando tutte le fasce di età, e inversamente correlato alla copertura vaccinale completa, in particolare di over 50 e fragili, da completare rapidamente”.

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