Danno erariale da mezzo milione: Corte Conti cita in giudizio De Luca
Chiesto il giudizio per l'assunzione dei vigili nello staff di De Luca
La Procura regionale della Corte dei Conti della Campania ha depositato un atto di citazione in giudizio nei confronti del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per un danno stimato dalla magistratura contabile pari a 403.643,21 euro. La vicenda riguarda le assunzioni negli uffici di diretta collaborazione della presidenza della giunta di quattro ex vigili urbani di Salerno.
Secondo la Procura campana nel trasferimento si sarebbe concretizzato uno sperpero di denaro pubblico.
L'indagine
I giudici vogliono capire se chi ha firmato quella nomina abbia creato un danno a palazzo Santa Lucia assegnando un'indennità non dovuta ai vigili. Sulla legittimità delle nomine dei quattro vigili urbani di Salerno, la procura della Corte dei conti ha iniziato la propria indagine nel 2017. Le nomine risalgono al 2015 quando, insieme al neo-governatore De Luca, sono entrati a Palazzo Santa Lucia quattro vigili urbani, promossi nella sua segreteria con vari ruoli. Si tratta di Claudio Postiglione, Giuseppe Muro, Giuseppe Polverino e Gianfranco Baldi. A loro vengono assegnati i rapporti con gli enti locali, con consiglieri regionali e la conferenza Stato-Regioni. Una promozione, per coloro che fino a quel momento risultavano come suoi autisti, che vale per tutti un aumento di stipendio e benefit accessori.
L'ipotesi di danno erariale
Nel 2017 arrivano sia l'esposto alla Corte dei Conti che la denuncia alla procura per truffa. I magistrati contabili, dopo tre anni di indagini, hanno chiesto il rinvio a giudizio per capire se effettivamente sia stato fatto un danno alle casse della Regione sovradimensionando il reale ruolo che i vigili urbani assumevano, a dispetto di figure più preparate già presenti nella struttura della Giunta regionale. Lo scorso 10 dicembre, inoltre, la proroga dei loro ruoli in segreteria, in realtà per tre dei quattro vigili, Baldi aveva rinunciato all'incarico per motivi personali, è stata annullata insospettendo non poco i più attenti tra i corridoi di palazzo Santa Lucia.