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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Pasqua zona rossa: cosa si può fare (e cosa no) oggi in Italia

Prosegue il lockdown "morbido" oggi domenica 4 aprile (Pasqua) e domani lunedì 5 aprile (Pasquetta)

ggi e domani prosegue il lockdown "morbido" di Pasqua: limitati gli spostamenti e vietati gli assembramenti per contenere la diffusione del contagio. Ieri 21.261 nuovi casi e 376 morti. L'Italia è tutta rossa fino alla sera di Pasquetta. Poi la mappa di colori e relative misure anti-Covid dividerà il Paese quasi perfettamente in due, con Veneto, Marche e la provincia di Trento che si aggiungono alle regioni arancioni, mentre altre nove restano in zona rossa almeno per un'altra settimana.

Pasqua e Pasquetta: le regole per oggi e domani in Italia

A Pasqua e Pasquetta gli spostamenti fuori regione sono vietati se non per motivi di lavoro, salute e necessità. Ma è vietata la mobilità anche nel proprio comune, se non per attività motoria o sportiva vicino a casa (si può uscire fuori dal comune per fare attività sportiva soltanto in bicicletta o di corsa, per intenderci) o per andare a trovare parenti o amici in massimo di due persone (i minori di 14 anni conviventi non si considerano nel conteggio). Oggi e domani anche le regioni in zona arancione dovranno quindi fare i conti con misure più rigide per limitare i contatti. Ecco, in sintesi, cosa si può fare e cosa - invece - resta vietato. Per tutto il resto ci sono le Faq sul sito del governo, ma il quadro è molto chiaro. Potenziata la macchina dei controlli in arterie stradali, parchi e spiagge. 

In ogni regione rimane il coprifuoco già in vigore. Il coprifuoco resterà invariato tra le 22 e le 5, salvo motivi di lavoro, di salute o urgenze, da giustificare con l'autocertificazione.

Nei giorni 4 e 5 aprile 2021 è consentito una sola volta al giorno, spostarsi verso un'altra abitazione privata abitata della stessa Regione, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

Sono inoltre consentiti gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, in caso di genitori separati o divorziati, oppure per condurli presso di sé. Bisogna scegliere il tragitto più breve. Le coppie che vivono in città possono incontrarsi nel luogo in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione.

Per il pranzo di Pasqua si chiede, con raccomandazioni, di non accogliere persone non conviventi. Le visite di parenti e amici, in ogni caso, dovrebbero essere caratterizzate dal rispetto delle norme di distanziamento anche a tavola.

A messa si va con l’autocertificazione e in una chiesa vicino a casa. Per il resto le regole sono sempre quelle che impongono l’ingresso dei fedeli in numero contingentato, l’obbligo di mascherina e la distanza di sicurezza. 

Si può andare nelle seconde case a Pasqua e Pasquetta?

Rebus seconde case: può recarsi nella seconda casa solo il nucleo convivente e soltanto se l'abitazione di destinazione è vuota. Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. Si può raggiungere la seconda casa solo se si è proprietari o se si è stipulato un contratto d'affitto da una data antecedente al 14 gennaio 2021. Ma alcune regioni hanno varato ordinanze extra per integrare le regole previste dal decreto del Governo. Il Piemonte, con un'ordinanza, si è aggiunto a Toscana, Valle d’Aosta e Alto Adige che vietano l'ingresso dei non residenti in Regione: fino a lunedì 5 aprile compreso, infatti, è vietato recarsi nelle seconde case per coloro che non sono residenti sul territorio regionale. La Campania ha vietato gli spostamenti verso le seconde case anche ai residenti: "Chiarisco che è vietato andare nelle seconde case per i nostri concittadini ma anche per chi è residente fuori Regione" ha detto il governatore De Luca nei giorni scorsi. La Liguria ha stabilito che i residenti non possono raggiungere le seconde case e nemmeno le barche. Ordinanza anche da parte del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, per bloccare gli spostamenti nelle seconde case per i cittadini non residenti o domiciliati nelle Marche durante il periodo di Pasqua. L’ordinanza sarà valida fino alle ore 24 di lunedì 5 aprile. Lo spostamento resta consentito solo in presenza di comprovate esigenze lavorative o situazione di necessità o motivi di salute, sempre mediante l’uso dell’autocertificazione.

Ordinanza con misure più restrittive rispetto alla 'zona rossa' anche in Puglia e fino a martedì 6 aprile: sono vietati gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o abitazione verso altri comuni della Puglia per raggiungere le 'seconde case', "salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza"; e sono vietati gli ingressi e gli spostamenti in Puglia delle persone non residenti, per raggiungere le seconde case in ambito regionale, "salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza". La Sardegna - dove dopo la zona bianca i contagi e i ricoveri sono saliti in maniera molto netta - ha disposto il divieto di entrare in regione fino al 6 aprile da parte di persone non residenti nell’Isola. Consentito, spiega l'ordinanza del governatore della Regione Christian Solinas, solo in presenza di comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. In ogni caso, rimane in vigore l'Ordinanza regionale che prevede che si sia effettuato o si effettui allo sbarco un tampone o si sia in possesso della certificazione di avvenuta vaccinazione anti Covid. In Sicilia resta la regola del tampone: chi arriva sull’isola deve esibire il risultato negativo di un test effettuato 48 ore prima dell’arrivo. Altrimenti, per chi non si vuole sottoporre a tampone o test rapido, c’è sempre la possibilità di sbarcare ma restare in quarantena.

Gite, negozi, bar, ristoranti, pic-nic e sport: cosa si può fare il 4 e 5 aprile 2021

A Pasquetta, vietate le tradizionali scampagnate e niente pic nic. A Pasqua e Pasquetta 'attività sportiva è consentita secondo le regole della zona rossa: "Esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri". Quindi l'uscita in un parco vicino casa è consentita per fare attività motoria o sportiva, non per un pranzo all’aperto 

È però possibile uscire dal proprio comune anche per fare acquisti, a patto che nel proprio comune non ci siano punti vendita o nel caso in cui un comune contiguo al proprio “presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica”. Niente pranzo al ristorante a Pasqua e Pasquetta: sempre consentito l'asporto e la consegna a domicilio fino alle 22. E’ vietato consumare nei pressi del locale. L'asporto dai bar solo fino alle 18, con l'orario di chiusura che slitta fino alle 22 per quelle enoteche e vinerie che decidono di restare aperte.Da martedì 6 aprile le regole torneranno quelle in vigore prima della stretta pasquale: decadrà in primis la deroga sulle visite domiciliari ad amici e parenti. 

Oggi e domani 70 mila agenti a presidiare il territorio, regole ben precise e sanzioni varie, ma la raccomandazione più importante resta quella di tenere conto della situazione e proteggersi usando un po' di buonsenso. Le scuole dovrebbero riaprire anche in zona rossa almeno fino alla prima media in presenza nel corso della prossima settimana: lo prevede il nuovo decreto.

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