V-Day al Moscati, le parole dei primi due vaccinati: "Dobbiamo farlo tutti, è un atto di fiducia estremo"
Ad Avellino saranno un uomo e una donna i primi operatori sanitari dell’Azienda Ospedaliera a essere vaccinati contro il Coronavirus. Ecco le loro dichiarazioni
V-Day al Moscati, il gran giorno è arrivato: ecco tutte le immagini e le interviste di questa giornata chiave per la lotta al Covid. Ad Avellino saranno un uomo e una donna i primi operatori sanitari dell’Azienda Ospedaliera a essere vaccinati contro il Coronavirus.
Si tratta di Mariangela Raimondo, 40enne dirigente medico dell’Unità Operativa di Medicina Interna specializzato in Reumatologia e assegnato al Covid Hospital, e Modestino Matarazzo, 45enne infermiere dell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione e referente infermieristico della terapia intensiva Covid.
Il primo a parlare è stato Modestino Matarazzo che, anche con un pò di emozione, ha raccontato questa straordinaria esperienza:
"Il mio pensiero va alle tante persone che c'hanno lasciato, anche tra gli operatori sanitari. Il mio primo pensiero è andato a loro. Questa è stata una giornata importantissima. Questo è solo l'inizio ma, finalmente, si comincia a vedere la luce alla fine del tunnel".
Gli fa eco Mariangela Raimondo:
"Quello del vaccino è un dovere etico per tutti. Sicuramente non segna la fine della pandemia ma rappresenta un primissimo passo verso la sconfitta del virus. Ci sono state tante storie tristi e abbiamo avuto tante perdite. Al momento questa è la nostra unica opportunità per riemergere".