Coronavirus, ecco i dati del Ministero della Salute aggiornati al 13 gennaio 2022
La situazione dei contagi in Italia, ripartita per regioni
Il bollettino di oggi, giovedì 13 gennaio 2022, fa registrare 184.615 nuovi casi su 1.181.17 tamponi (antigenici e molecolari) e 316 morti. Il tasso di positività si attesta al 15,6%. In aumento i ricoverati con sintomi (+339), ma non le terapie intensive (-1) che anzi scendono per il secondo giorno consecutivo. Oggi sono state accertate meno diagnosi rispetto a giovedì scorso: il 6 gennaio erano stati rilevati 219.441 casi su un numero leggermente inferiore di test (1.138.310). Abbiamo raggiunto il picco? E' ancora presto per dirlo, ma sicuramente si tratta di un segnale che l'epidemia sta rallentando.
Ciò nonostrante entro fine alcune regioni italiane rischiano di finire in zona rossa. A lanciare l'allarme è stato Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. Al momento Sicilia, Lombardia, Piemonte, Calabria, Valle d'Aosta, Marche e Friuli Venezia Giulia sono quelle più prossime al cambio di fascia. Secondo il monitoraggio Gimbe nell'ultima settimana (5-11- gennaio) è aumentata la pressione sugli ospedali: sia in area medica con un 4.155 accessi in più, con un incremento del 31,2%, che in terapia intensiva con 285 ricoveri, con un aumento del 20,5%.
Coronavirus, il bollettino di giovedì 13 gennaio 2022
- Nuovi casi: 184.615 (ieri 196.224, giovedì scorso 219.441)
- Attualmente positivi: +101.458, totale 2.323.518;
- Deceduti: 316
- Totale deceduti: 140.188
- Dimessi/Guariti:
- Ricoverati: +339, totale 17.648;
- Ricoverati in terapia intensiva: -1, totale 1.668;
- Ingressi del giorno in terapia intensiva: 156;
- Tamponi: 1.181.17
- Totale casi: 8.155.645