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Sabato, 30 Settembre 2023
Cronaca

Covid, conferenza di fine anno della Protezione Civile

Il bilancio regione per regione

Diretta della conferenza stampa del 31 dicembre sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale Covid19 della Cabina di Regia con il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, e il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza.

"Curva in decrescita ma rallentata"

"La curva nel nostro Paese è in decrescita, ma un po' rallentata. Pero' ci sono paesi a noi vicini che mostrano invece una curva in ricrescita. Questo e' un tema di grande attenzione, ed e' un grande incentivo a fare in modo che nostra curva si mantenga in decrescita.L'impatto delle festività natalizie" sulla curva del contagio di Covid "potrà essere misurato intorno a metà gennaio L'Rt è più basso di 1, ma è in leggera ricrescita rispetto alla settimana scorsa. Sono in decrescita le curve per occupazione dei posti letto, e questo è ovviamente positivo". A parlare è il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, in occasione della conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.

"La situazione è in miglioramento ma c'è una quota importante di regioni che comunque e' ancora sopra soglia per il sovraccarico di aree mediche e c'è una regione che questa settimana non e' riuscita a raggiungere la completezza del dato e quindi e' collocata come a rischio elevato. L'incidenza in Italia resta ancora molto elevata: 134 ogni 100 mila abitanti, lontani dalla soglia di 50 per 100 mila. L'impatto dell'epidemia resta sostenuto"

"Curva sotto controllo, sacrifici danno frutti"

"I sacrifici stanno dando frutti perché è evidente che la curva epidemica rimane sotto controllo pur con lieve incremento di Rt su base nazionale. A fronte di numeri che meritano ancora uno sforzo, sicuramente pero' diamo il messaggio forte che quanto e' stato messo in campo sta dando frutti". Ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli. "Mi pare ingeneroso parlare di ritardi italiani rispetto ad altri Paesi. E' largamente prematuro valutare una campagna vaccinale di queste dimensioni a soli quattro giorni dalle prime somministrazioni. Il 6 gennaio Ema ha in programma ok a Moderna e saranno cosi disponibili altre 10 milioni e 600mila dosi di vaccino e vi e' in corso in fase avanzata di negoziazione la possibilità di acquisire un numero equivalente di dosi da parte di Moderna. Quindi sommando dosi di Pfizer e Moderna, sostanzialmente arriviamo a sfiorare i 62 milioni di dosi".

"Situazione di transizione e incertezza"

"Ci troviamo in una situazione in cui abbiamo una tendenza alla diminizione della incidenza con un lieve incremento dell'Rt. Quindi e' una situazione di transizione e di incertezza". Lo ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza. "L'attuale situazione e' di transizione e di incertezza, l'inversione dell'indice Rt ci dice che non bisogna mollare. Abbiamo cominciato la campagna vaccinale, non dobbiamo avere fretta, ci vorranno tempi medio lunghi per raggiungere l'obiettivo dell'immunità di gregge. Lo vedremo a poco a poco nel corso dei mesi, più ci immunizziamo e più il virus trova ostacoli. Dovremmo raggiungere una copertura di circa il 70% della popolazione per raggiungere l'immunità di gregge, ma tale effetto si vedrà a poco a poco nel corso dei mesi e a medio temine".

"Nel frattempo c'è un motivo in più per mantenere comportamenti prudenti. Sicuramente i mezzi che la struttura commissariale metterà a disposizione insieme ai mezzi delle asl renderanno la campagna vaccinale un successo. Dal punto di vista organizzativo sono stati formalizzati i punti vaccinali ospedalieri e le unità mobili per vaccinare gli anziani nelle Rsa. Ora stiamo studiando i punti vaccinali per la popolazione per la vaccinazione di massa, ciò dipenderà anche dai vaccini che si rendono disponibili, Ci vuole rigore e flessibilità. Il dato di quanti tamponi antigenici vengono fatti e il loro esito già' lo abbiamo. Contiamo di renderlo pubblico appena sara' emanata la circolare alla quale stiamo lavorando: è questione se non di ore, di uno o due giorni".

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