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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Covid, De Luca: "Dati sostanzialmente falsi, situazione preoccupante su terapie intensive e comparto sanitario"

Le parole del Presidente della Regione Campania nel corso del consueto appuntamento con la videodiretta del venerdì pomeriggio: "Siamo un Paese nel quale l'abitudine a dire la verità è uno stile di lavoro che non esiste". Stoccata al Ministro della Salute Speranza: "Ormai si presenta come un raccomandatore"

Nel corso del consueto appuntamento con la videodiretta del venerdì pomeriggio, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha tracciato il punto della situazione sull'andamento dell'epidemia da coronavirus che continua a registrare contagi in risalita.

"Ecco il raccomandatore: la nuova funzione assunta dal sedicente Ministro della Salute del nostro Paese"

"Anche in questa circostanza, registriamo la totale inesistenza del Ministero della Salute del nostro Paese" esordisce il Governatore. "Abbiamo un Ministro che, ormai, si presenta come un raccomandatore (Roberto Speranza, ndr). Raccomanda la prudenza, l'uso delle mascherine, la vaccinazione, l'apertura di reparti per l'aumento del Covid. Si sono accorti perfino a Roma che il contagio è aumentato. Ecco il raccomandatore: la nuova funzione assunta dal sedicente Ministro della Salute del nostro Paese".

I dati in Campania sono sostanzialmente falsi, ecco perché"

Riguardo ai dati relativi ai nuovi casi in Campania: "Sono sostanzialmente falsi, per una ragione oggettiva, in quanto sottodimensionati almeno del 50%. Abbiamo, ormai, decine di migliaia di persone che sono asintomatiche o che, pur avendo una positività, vanno in giro tranquillamente. I dati sono falsi anche per un altro motivo: cioè, a livello ministeriale, vengono calcolati sulle percentuali di occupazione di posti letto e terapia intensiva, del tutto virtuali. Ma non c'è da perdere tempo, neanche in questo caso. Siamo un Paese nel quale l'abitudine a dire la verità, a partire dai fatti, allegando l'attività politica alla realtà, è uno stile di lavoro, un'abitudine che non esiste. Dobbiamo accontentarci della politica come falsa permanente".

"Il dato più preoccupante è quello che riguarda le terapie intensive"

In particolare, emerge che: "I casi che avevamo nel 2021, nella prima settimana di luglio, erano 208; oggi, 13.214. Ricoveri nei reparti ordinari: lo scorso anno 218, oggi 606. Abbiamo più del triplo delle persone ricoverate nei reparti ordinari. Ricoveri in terapia intensiva: lo scorso anno 17 ricoveri, oggi 34, cioè il doppio. Persone isolate a casa: lo scorso anno 7.055, oggi 15.785. Ora, qual è il dato più preoccupante è quello che riguarda le terapie intensive perché, per quanto riguarda i ricoveri nei reparti ordinari, possiamo dire che non registriamo situazioni di particolare gravità. Quando si raddoppiano i ricoveri in terapia intensiva, allora la situazione diventa preoccupante, perché significa che iniziamo ad avere casi pesanti, ossia polmoniti o difficoltà respiratorie. Siamo in una situazione seria: tra quelli che vengono contagiati oggi, registriamo un boom di contagi in età pediatrica. Al Santobono abbiamo difficoltà, con decine di bambini ricoverati per contagio da Covid". 

"L'aumento di casi nel comparto sanitario è un dato da seguire con estrema attenzione"

Un altro elemento di criticità è rappresentato dai contagi nei luoghi di lavoro: "Abbiamo migliaia di persone che sono a casa perché positive al Covid. E la cosa ancor più preoccupante è che cominciamo ad avere centinaia di persone del comparto sanitario contagiate: medici, infermieri e personale amministrativo. Questo è un dato che va seguito con estrema attenzione. Rischiamo di non avere il personale per seguire l'evoluzione e la crescita del contagio. Ovviamente, se la tendenza è questa oggi, ho il dovere di dire ai nostri concittadini che, da settembre in poi, avremo una situazione di grandissima pesantezza. Già oggi, abbiamo migliaia di persone in ferie, ad agosto ancora di più: vi sarà un rimescolamento sociale, pochissima gente con le mascherine, tanti eventi pubblici che determinano assembramenti. Dopo le due-tre settimane conclusive di agosto, avremo gli effetti a settembre e ricominceremo ad avere i problemi con le scuole, la frequenza scolastica, la DAD, i trasporti, i centri commerciali. Queste cose vanno dette con grande chiarezza, perché ognuno di noi sia consapevole della situazione".

"Non aspettiamo settembre, occorre vaccinarsi oggi con la quarta dose"

De Luca ribadisce l'esigenza della quarta dose, soprattutto per gli anziani ospiti delle RSA, e dei farmaci antivirali: "Non aspettiamo settembre, non arriverà niente di nuovo. Occorre vaccinarsi oggi per chi è ultraottantenne o paziente fragile. In Campania abbiamo un sistema di informazione ben organizzato. Faccio appello ai medici di Medicina Generale affinché prescrivano molti più farmaci antivirali. Oggi, abbiamo un ottimo strumento per combattere il Covid: se individuiamo in tempo il contagio, il medico di famiglia può prescrivere il farmaco antivirale in grado di bloccare la diffusione del contagio. In Campania, però, vi è ancora un uso limitato, insufficiente di farmaci antivirali: abbiamo decine di migliaia di queste confezioni, adoperiamole".

Infine: "Incominciamo a limitare gli incontri in famiglia, feste e festini. E incominciamo a estendere l'uso della mascherina. Non è comodo con questo caldo, ma, se non abbiamo l'attenzione necessaria, almeno nei luoghi al chiuso e di assembramento, nei festi e festini che si faranno in quest'estate, a settembre inizieremo ad avere una valanga di contagi".

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