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Cronaca

Coronavirus in Campania, De Luca: "Al via la campagna di vaccinazione per la fascia d'età 5-11 anni"

Le parole del Presidente della Regione Campania nel consueto appuntamento con la videodiretta del venerdì: "Tutte le autorità di controllo sono concordi nell'affermare che il vaccino è sicuro anche per questa fascia d'età. Natale e Capodanno? Sono per la prudenza, ma la decisione spetta ai comuni"

Ecco le dichiarazioni del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, in occasione del consueto appuntamento con la videodiretta del venerdì pomeriggio. Il Governatore si è soffermato sull'emergenza coronavirus, sulla variante Omicron e sull'andamento della campagna vaccinale.

"Se aumentano i positivi salta il tracciamento. Natale e Capodanno? Sono per adottare linee di prudenza"

Sul numero di positivi: "Abbiamo ormai, a livello nazionale, più di 15.000 casi al giorno, registriamo un tasso di mortalità che varia dagli 80 ai 100 decessi al giorno. Questo è un dato grave. Se vi ricordate bene, in occasione del crollo del ponte Morandi a Genova, vi furono 43 vittime. Immaginate se si verificasse il crollo del ponte Morandi due volte al giorno: come se ogni giorno crollassero due ponti. Vi faccio questo confronto per dirvi che i decessi che iniziamo a registrare sono un dato da non banalizzare. In Campania, ieri abbiamo avuto 1.327 positivi, la maggior parte dei quali paucisintomatici o sintomatici senza particolari problemi. Abbiamo un'occupazione dei posti letto ordinari di 320 unità, 23 posti di terapia intensiva occupati. Diciamo che questo dato rimane stabile, sostanzialmente è lo stesso da una decina di giorni. Il problema è questo: che quando arriviamo a numeri elevati di positivi, anche quando questi positivi sono asintomatici, quello che salta è il tracciamento, cioè l'indagine sui contatti che ogni positivo ha avuto per cercare di frenare la diffusione del contagio. Il problema non sono tanto i ricoveri, ma l'attività di tracciamento che diventa impossibile, perché non c'è il personale per fare quest'attività per migliaia di persone".

Tra i punti caldi della diretta odierna, anche l'uso obbligatorio della mascherina, già rimarcato in precedenti occasioni: "Noi siamo stati l'unica regione d'Italia nel quale è rimasta sempre questa misura, dall'adozione dell'ordinanza della Regione Campania. Non vorrei che, dal momento in cui siamo stati i primi ad adottare questa misura, ci troveremo poi a essere gli ultimi a rispettarla, vedo ancora troppa rilassatezza. Per cui faccio il solito appello alle Forze dell'Ordine, per avere nei luoghi di assembramento una o due pattuglie per richiamare i ragazzi all'obbligo della mascherina. Invito i sindaci a fare grande prudenza, in relazione anche alle feste imminenti di Natale e Capodanno. Io sono per adottare linee di prudenza, ma decidono i Comuni quello che vogliono fare, a meno che non ci sia un aggravarsi della situazione epidemica e che porti a misure più rigorose per tutti".

"Il vaccino anti-Covid è sicuro per la fascia 5-11 anni: lo dicono le autorità di controllo"

In partenza anche la campagna vaccinale per i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni: "Autorizzato sia dall'Ema che dall'Aifa, in Campania noi dovremmo vaccinare 400.000 bambini di questa fascia di età. Ora, vorrei fare un ragionamento da padre e da nonno: io so che è un tema di grande delicatezza che va affrontato con grande equilibrio e sensibilità. Un tema che costringe tutti i genitori a prendere decisioni importanti, non in maniera approssimativa. Nei mesi che abbiamo alle spalle, abbiamo avuto la diffusione di tante di quelle notizie campate in aria; abbiamo avuto la costruzione di un clima così pesante e confuso che, obiettivamente, si crea difficoltà ad avviare una campagna vaccinale per i più piccoli. L'unica obiezione, o preoccupazione, che considero fondata è legato al numero limitato di bambini su cui è stato testato il vaccino: 3.000 unità, per quanto riguarda Pfizer. Ora, tutte le autorità di controllo sono concordi nell'affermare che il vaccino è sicuro anche per questa fascia d'età, sia per la sperimentazione su un campione limitato di bambini, sia soprattutto perché il vaccino è stato utilizzato per milioni di bambini nel mondo: oltre 3 milioni negli Usa, centinaia di migliaia in Israele e in altri Paesi del mondo. Sinceramente, se vi è stato un vaccino sperimentato in maniera vastissima e senza particolari complicazioni, è proprio quello anti-Covid".

A questo dato si aggiunge un'altra considerazione: "L'idea profondamente sbagliata è che i bambini siano immuni al Covid. I dati dell'Istituto Superiore di Sanità ci dicono che abbiamo ricoverato circa 6.000 bambini di questa fascia di età, che molti di essi sono finiti in terapia intensiva e che i danni a questi bambini possa essere di medio-lungo periodo. C'è da essere pienamente consapevoli e responsabili dei pericoli che il Covid comporta. Mentre il vaccino è ampiamente sicuro, milioni di bambini lo hanno già avuto, un contagio Covid lascia dietro di sé grandi problemi e incognite per la salute del bambino. Sulla base di questa considerazione, ritengo che il vaccino debba essere somministrato a questa fascia di età. Aggiungo altre considerazioni, che riguardano in maniera indiretta la salute dei bambini: oltre che esporre al rischio contagio e ai pericoli reali, non vaccinare i bambini significa mettere a rischio l'anno scolastico e mettere i bambini in condizioni di disagio psicologico. Dobbiamo avviare questa campagna di vaccinazione con grande serenità e tranquillità".

Quindi: "Cercheremo di mettere in piedi una campagna di vaccinazione quanto più attenta, efficace e rasserenante possibile per le famiglie e per i bambini. Ci saranno sicuramente padiglioni dedicati ai bambini nei centri vaccinali, ma vorremmo fare di più: ieri, abbiamo avuto 39.000 vaccinazioni, è chiaro che questo determina delle file anche lunghe. Vogliamo far vivere ai bambini la campagna di vaccinazione come se fosse un gioco. Dobbiamo anche avere la delicatezza per creare un ambiente accogliente. Ce la metteremo tutta per fare questo lavoro".

"Non guardate le trasmissioni televisive: solo disinformazione e stupidità"

De Luca si scaglia, quindi, contro le trasmissioni televisive pubbliche e private: "La quantità di bestialità che si dicono, di cose campate in aria e non verificata, è veramente sconvolgente. In queste trasmissioni pollaio, dove vengono invitate persone che non hanno nulla a che fare con il tema in questione, vi sono soltanto disinformazione e stupidità. Sono trasmissioni che puntano solo ad avere spettatori, punto e basta".

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