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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus in Campania, De Luca: "Niente perdita di tempo con i No Vax, la stupidità non è un argomento"

Le parole del Presidente della Regione Campania nel corso del consueto appuntamento del venerdì pomeriggio: "Quando si ha a che fare con un alfabeto diverso, è tempo perso: è come se noi parlassimo la lingua italiana e loro in afghano"

Nel corso del consueto appuntamento con la videodiretta del venerdì pomeriggio, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha fornito il punto della situazione sull'emergenza coronavirus, sulla campagna vaccinale e su altri importanti avvenimenti della settimana.

"Dati preoccupanti per gli over 80 e la fascia giovanile, nel giro di due settimane esplosione di contagi anche in Italia"

Capitolo Covid in Campania: "Abbiamo avuto, in Italia, una forte impennata di contagi. Continuiamo a rilevare che la gran parte di questi contagi non danno esiti pesanti: oltre la metà dei contagiati sono asintomatici e non presentano sintomi particolari. C'è un dato preoccupante che riguarda gli over 80: il 38% in Italia non ha fatto ancora la terza dose, in Campania il 34%. Qui, mi permetto di rivolgere un appello particolarmente caloroso agli ultraottantenni, perché vadano a fare la terza dose. Nelle Rsa il lavoro è stato già fatto, ma per i cittadini che vivono in maniera autonoma bisogna accelerare".

Il dato che preoccupa maggiormente, secondo De Luca, è quello che riguarda la fascia giovanile: "Abbiamo ad oggi, in Campania, due casi gravi di giovani tra gli 11 e i 12 anni. Abbiamo, solo nell'Asl Napoli 2, per quanto riguarda le scuole, 30 focolai, per un numero complessivo di ragazzi positivi - parliamo della scuola primaria e media - di 129 unità. Abbiamo 67 classi in isolamento e il numero di alunni in isolamento, cioè entrati in contatto con i 129 positivi, di quasi 1.000 alunni. Dobbiamo sapere che siamo in una situazione delicata, che non riguarda solo le fasce giovanili, ma, in generale, l'Italia. Siamo circondati da Paesi in cui vi è un'esplosione, a volte, drammatica di contagi: da Paesi un po' più lontani, come Bulgaria e Romania, ad altri un po' più vicini a noi, parlo di Austria e Germania, dove la situazione è preoccupante. Nel giro di una o due settimane, quelle situazioni sono destinate a verificarsi anche in Italia: è vero che qui abbiamo più vaccinati, ma la differenza con la Germania è del 10-15%. Non è tale, dunque, da bloccare la diffusione di un contagio di massa".

"Comunicazione errata sul vaccino, ma è indispensabile che tutti raggiungano l'obiettivo"

"Ho riflettuto in queste settimane sul motivo di questo clima di particolare pesantezza e demotivazione che abbiamo in Italia" continua il Governatore, a proposito della campagna vaccinale anti-Covid. "Le ragioni sono due: la prima è un errore del Governo nella comunicazione ai cittadini, avvenuto a fine maggio-giugno quando, parlando della seconda dose, si è fatto un disastro comunicativo, soprattutto per chi aveva fatto il vaccino AstraZeneca. Quello ha determinato il motivo di crisi e di fiducia nei cittadini. Ma vi è un'altra ragione più di fondo, che riguarda in questo caso tutti i Paesi del mondo: quando è iniziata la campagna di vaccinazione, l'idea che è stata trasmessa è che il vaccino risolvesse definitivamente il problema. Un'idea evidentemente sbagliata. La comunicazione corretta doveva essere un'altra: ovvero, omologare il vaccino anti Covid più che a quello contro il tetano, a quello antinfluenzale. Cioè: ogni anno cambia il virus influenzale, devi cambiare anche il vaccino. In ogni caso, anche se con il passare dei mesi la copertura è meno efficace, chi si fa il vaccino in 9 casi su 10 non va a finire in ospedale, tantomeno in terapia intensiva. Questo rende indispensabile l'obiettivo di vaccinarsi, tutti".

La priorità resta quella di vaccinare personale sanitario e scolastico: "La terza dose per il personale sanitario è, di fatto, già obbligatoria. Per quanto concerne il personale scolastico, sono passati sei mesi dalla somministrazione della seconda dose: bisogna accelerare con la terza dose per questa categoria, in quanto è la più esposta al rischio dei contagi".

"No vax? Come se noi parlassimo l'italiano, loro l'afghano"

Non manca, infine, l'argomento no vax: "Non dobbiamo perdere tempo con loro. Quando si ha a che fare con un alfabeto che non è uguale al nostro, è tempo perso: è come se noi parlassimo la lingua italiana e loro in afghano. Il nostro obiettivo è quello di continuare con la campagna vaccinale e di non far chiudere la regione e l'Italia. Provate a immaginare se, nel giro di tre settimane, siamo costretti a richiudere i ristoranti, gli alberghi, i bar, le palestre, i teatri, i cinema: sarebbe un disastro. Ma è inutile raccontare queste cose a chi ha la testa dura e non vuole utilizzare la ragione. A questi dobbiamo dire semplicemente una cosa: la stupidità non è un argomento".

Il Governatore, nell'ultimo passaggio della videodiretta, afferma: "C'è qualcuno che ha nostalgia delle attività commerciali chiuse. Noi no: vogliamo aprire l'economia. Abbiamo anche voglia di uscire dal calvario Covid, non di perdere tempo con i no vax e tutti gli sfrantummati d'Italia. Faccio ancora un appello a chi non si è vaccinato, affinché si vada a vaccinare, e a indossare sempre la mascherina. Sarebbe ingiusto dover costringere uomini e donne, persone che hanno fatto il loro dovere, a chiudere le loro attività".

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