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Cronaca

Coronavirus in Campania, De Luca: "Siamo entrati nella quarta ondata, un film già scritto"

Le parole del Presidente della Regione nel corso del consueto appuntamento con la diretta del venerdì: "Oggi ci sono 849 positivi in Campania: se cresce la percentuale di contagi rischiamo di intasare nuovamente i reparti Covid"

Nel corso del consueto appuntamento con la videodiretta del venerdì pomeriggio, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha tracciato il punto della situazione sull'emergenza coronavirus, sulle vaccinazioni e sugli avvenimenti più importanti della settimana.

"Siamo entrati nella quarta ondata dell'emergenza"

Sulla situazione epidemiologica: "Siamo entrati nella quarta ondata dell'emergenza e il motivo mi sembra abbastanza chiaro: da un lato, le centinaia di migliaia di mancate vaccinazioni e le proteste no vax; dall'altro, un progressivo abbassamento della capacità di protezione anche delle persone che si sono vaccinate. A mano a mano che passano i mesi, la protezione diminuisce. Qui, sicuramente, c'è stata una mancanza di comunicazione: si pensava che, una volta fatto il vaccino, fosse risolto il problema. E invece non è così: più passa il tempo, più diminuisce la protezione contro il Covid. E' assolutamente necessario vaccinarsi, fare la terza dose per chi ha fatto la seconda somministrazione da più di sei mesi. Come già detto non ora, ma diversi mesi fa, questo è un film che potevamo già vedere, una storia già scritta".

Oggi, ci sono 869 positivi in Campania: "Fortunatamente, visto che la maggior parte di questi positivi è vaccinata, non ci sono ricadute preoccupanti. Ma, se cresce la percentuale di positivi, e riguarderà soprattutto i non vaccinati, rischiamo di intasare di nuovo i reparti Covid. Più aumenteranno i posti letto Covid, più saremo costretti a ridurre le disponibilità per altri reparti. Tutto ciò è inevitabile se non completiamo la campagna vaccinale".

Vaccinazioni e utilizzo della mascherina: le parole di De Luca

Sulla vaccinazione del personale sanitario, il Presidente afferma: "Se non ci muoviamo a fare la terza dose, rischiamo di avere personale sanitario non immunizzato: sarebbe una tragedia. Dobbiamo muoverci con estremo rigore nei confronti dei medici che non si vogliono vaccinare, al fine di evitare tragedie".

Un'altra priorità riguarda il mondo della scuola: "Sei mesi fa, abbiamo avuto una risposta straordinaria da parte del personale scolastico docente e non docente. Siamo stati la prima regione d'Italia per la copertura del personale scolastico. Sono convinto che anche questa volta avremo una prova straordinaria. Il nostro obiettivo è quello di completare entro dicembre la vaccinazione del personale scolastico con il richiamo. I bambini non vaccinati sono veicolo di trasmissione: quindi c'è una prima esigenza di protezione del personale scolastico dal contagio, e una seconda esigenza di non chiudere di nuovo le scuole. Poi, è chiaro che in presenza di decine di focolai, la chiusura sarà inevitabile".

Sull'utilizzo della mascherina: "In Campania, l'obbligo c'è stato sempre e non lo abbiamo mai interrotto, neanche in estate. A volte, quando cammino nelle vostre città, mi arrabbio perché vedo molta gente senza mascherina. A Roma, l'altra volta, mi sono dovuto quasi ricredere: dalle altre parti, si fa fatica a trovare qualcuno con la mascherina. Ma dobbiamo pensare a noi stessi, perché abbiamo la più alta densità abitativa d'Italia. L'uso della mascherina, così come l'igiene delle mani, è necessario".

"No vax: mi auguro che le forze di polizia intervengano con decisione"

Dura la critica del Governatore nei confronti del movimento no vax: "I cortei abusivi non c'entrano niente con la libertà di manifestare. Mi auguro che, in questo fine settimana, le forze di polizia vogliano intervenire con decisione nei confronti di chi viola le regole, perché davvero non se ne può più. Sarebbe un delitto affrontare le feste di Natale con problemi legati ai contagi e con eventuali chiusure delle attività".

Sanità: "A Bisaccia il primo Ospedale di Comunità della Campania"

Infine, sulla sanità: "A Bisaccia, nell'Avellinese, nasce il primo Ospedale di Comunità della Campania. A breve, anche a Sant'Agata de' Goti, nel Beneventano, e a poco a poco in tutta la regione. Dobbiamo aumentare i luoghi di laboratorio, analisi, radiografia: utilizzare le case di comunità dove poter avere anche prestazioni pubbliche, triplicandole".

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