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Cronaca

Coronavirus in Campania, De Luca: "Questa non è una zona rossa, evitiamo di prenderci in giro"

Il presidente della Regione Campania ancora a muso duro contro il Governo: "La suddivisione in zone è una grande buffonata, conduciamo da sempre un'operazione verità". E sulle scuole: "Spero riaprano a gennaio"

In occasione del consueto appuntamento con la videodiretta del venerdì pomeriggio, il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ha fornito gli ultimi aggiornamenti sui contagi, sul tema della scuola e sulle scelte future che verranno intraprese.

"Spero che le scuole riaprano a gennaio"

Il presidente esordisce con il tema scuola: "C'è stata una riunione tra Regioni e Governo. E' emersa una volontà concreta, ossia quello di riaprire le scuole il 9 gennaio. Ciò che è sconvolgente è l'atteggiamento del Ministro dell'Istruzione, spalleggiata dal Presidente del Consiglio. Non ci sono parole: siamo nel Paese in cui le cose più normali e di buon senso sono una conquista. Spero che le scuole riaprano veramente a gennaio, consentendo una ripresa in sicurezza anche ai comuni".

"Siete nelle mani mie e del Padre Eterno"

Si sta ragionando, in queste ore, sulle zone in cui è stata suddivisa l'Italia, sulla base dell'evoluzione del contagio, ripartito tra le varie regioni. "Per me, sono una grande buffonata. Per alcune parti, sono osservazioni oggettive, per altri queste zone sono dettate da motivi di politica politicante. Certe operazioni sono intraprese soltanto per dare una contentezza a chi attacca la Campania. Siamo noi l'unica regione che ha chiesto un'operazione trasparenza. Il presidente nazionale dell'Ordine degli Anestesisti ha dichiarato che alcune regioni italiane forniscono dati falsi sulle terapie intensive: nessuno si è preoccupato di sapere se questa denuncia sia fondata, oppure no. La Campania comunica il numero vero dei tamponi che vengono effettuati, circa 25.000 al giorno, per cui vi è anche un aumento dei positivi, come è logico. La nostra regione conduce, da sempre, un'operazione verità: tutto viene portato alla luce del sole. Parlare di zona rossa in questo momento fa innervosire, fa indignare. Cari concittadini, noi siamo nelle mani del Padre Eterno e della Regione Campania. Questa non è una zona rossa, non so cosa sia: evitiamo di prenderci in giro".

"Ecco quanti anestesisti arriveranno in Campania con il nuovo bando"

Contuinua, inoltre, la lotta contro tutto ciò che De Luca, ormai da settimane, definisce con il termine di 'sciacallaggio mediatico': "Il modo migliore per contrastare questi attacchi è di cambiare canale. Dal nostro canto, provvederemo dal punto di vista legale a tutelarci. Si è parlato di migliaia e migliaia di medici arrivati: i numeri dati non sono presenti neanche in tutta Europa. Si è chiesta disponibilità in tutta Italia per personale medico-sanitario da impiegare in Campania. L'ultimo bando ha fatto registrare 158 richieste, volete sapere quanti anestesisti arriveranno in Campania? Tre, i quali si aggiungeranno ai sette dei precedenti bandi di livello nazionale. Sui due bandi precedenti indetti dalla Regione Campania, noi abbiamo avuto complessivamente 85 medici generici. Avevamo chiesto 600 medici e 800 infermieri".

"100 milioni di euro per l'informatizzazione totale della Campania"

Tra le misure economiche annunciate dal Governatore: "Abbiamo stanziato 100 milioni di euro per dotare la Campania di strumenti volti a utilizzare i fondi europei. Stiamo pensando ai nostri figli, a dotare la Regione Campania di un parco di progetti esecutivi da subito, nel campo dell'ambiente, del trasporto, dell'edilizia scolastica e sportiva e del risparmio energetico. I progetti saranno gestiti dalla Regione e su base di piattaforme digitali, per permettere l'informatizzazione digitale totale della Regione Campania. A oggi, non abbiamo ancora dati certi su quanti fondi europei siano destinati al Sud. Inizio a pensare che anche qui il Sud venga depredato, in favore delle regioni del Centro-Nord. Vorremmo che anche le istituzioni del Sud iniziassero a fare lobby rispetto a ciò che ci è dovuto. Qui al Sud le cose non le regala nessuno".

"10 milioni per l'ospedale di Solofra, risorse anche ad Ariano e Sant'Angelo"

Infine, sulla questione sanità: "Abbiamo strappato 1 miliardo e 300 milioni di euro per il piano di edilizia sanitaria: diventeremo, nel giro di poco tempo, la regione più attrezzata d'Italia in tal senso. Parte dei fondi sarà destinata anche al Moscati di Avellino: nello specifico, 10 milioni di euro per l'ospedale di Solofra. Risorse importanti anche per Ariano Irpino e Sant'Angelo dei Lombardi. Ve ne parlo io, queste cose non ve le dirà nessuno".

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