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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus in Campania, De Luca: "Impegniamoci a completare la campagna vaccinale, dipende da noi"

Il Governatore della Regione Campania traccia il punto della situazione sull'emergenza coronavirus: "Abbiamo retto bene a luglio-agosto, ora aspettiamo settembre per capire l'evoluzione". E sull'Afghanistan: "Prepariamoci per l'accoglienza dei profughi"

Nel corso del consueto appuntamento con la videodiretta del venerdì pomeriggio, il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ha fatto il punto della situazione sull'emergenza coronavirus, sulla campagna vaccinale e sulla delicata situazione in Afghanistan.

Covid: "Finora abbiamo retto bene, se ci impegniamo tra due mesi usciamo dal calvario"

Sull'emergenza epidemiologica, il Presidente afferma: "Nel periodo luglio-agosto, abbiamo retto bene in Campania perché abbiamo fatto due operazioni in anticipo. La prima è l'immunizzazione dei luoghi turistici con tre mesi di anticipo (dalle isole alla costiera), reggendo l'impatto delle presenze esterne in Campania. Dobbiamo aspettare settembre per capire quale sarà la ricaduta del periodo festivo, che ha registrato anche momenti di scarsa responsabilità: feste e assembramenti durante le serate negli stabilimenti balneari ed eventi di vario tipo. Si sapeva che ci sarebbe stato un aumento ma, tranne alcune situazioni più pesanti, come in Sicilia e in Sardegna, abbiamo finora retto. La seconda è il fatto che la Campania è l'unica regione d'Italia ad aver mantenuto l'obbligo della mascherina anche negli spazi esterni. Rinnovo l'invito ai nostri concittadini a indossare la mascherina e alle forze dell'ordine a esercitare maggiori controlli".

Sulla campagna vaccinale, De Luca lancia l'ennesimo appello: "Se i nostri concittadini ci danno una mano e si impegnano per i prossimi due mesi a completare la campagna di vaccinazione, noi a fine ottobre usciamo dal calvario. In questo momento, in Campania abbiamo fatto oltre 7,2 milioni di somministrazioni, 3,8 milioni che hanno fatto almeno una dose e 3,2 milioni che sono immunizzati. Se togliamo quelli che hanno fatto almeno una dose, risulta che noi dobbiamo fare, in questi due mesi, 1,8 milioni di nuove vaccinazioni per avere 4,5 milioni di cittadini campani immunizzati e, quindi, l'immunità di gregge. Bastano due mesi per tornare alla vita normale. Dipende solo da noi. Vi prego di riprendere in massa la campagna vaccinale: bastano due mesi e noi ci riprendiamo la vita. A fine ottobre, usciremo dal Covid. Ma è evidente che se non c'è senso di responsabilità, continueremo a trascinarci questo calvario, facendo emergere varianti non conosciute".

La priorità della Regione è focalizzata sull'inizio dell'anno scolastico: "Abbiamo deciso di riprendere le lezioni in presenza. L'unica garanzia è il vaccino. Noi stiamo ragionando in questi termini: dobbiamo sicuramente completare la campagna vaccinale per ragazze e ragazzi delle scuole superiori, dai 15 ai 18 anni. Noi abbiamo, nella fascia di età 12-19 anni, 500.000 giovani: hanno aderito alla campagna vaccinale 280.000. Se calcoliamo almeno la fascia d'età per le medie superiori, dobbiamo fare almeno altre 100.000 vaccinazioni. Dobbiamo fare di più, se vogliamo mantenere le scuole aperte ed evitare di doverle chiudere. Per elementari e medie inferiori, pensiamo di procedere con i tamponi salivari che si possono fare in ogni famiglia e le classi 'sentinella': cioè ogni provincia deve avere l'individuazione di alcuni istituti scolastici che forniranno informazioni relative alla situazione".

Afghanistan: "Vergogna per quello che ha fatto l'Occidente, ma orgoglioso per le nostre Forze dell'Ordine"

Il Presidente ha esordito parlando della delicatissima situazione in Afghanistan: "Mai avremmo pensato di avere uno stato d'animo così pesante a fine agosto. Ci ritroviamo a vedere immagini di sangue a causa dell'attentato all'aeroporto di Kabul. Abbiamo avuto il cuore gonfio per ogni immagine che arrivava nelle nostre case. Credo che nessuno di noi dimenticherà le immagini delle madri che lanciavano i loro bambini da un muro per tentare di salvarli. Famiglie disperate, che temono di dover morire per le vendette dei talebani. Da uomo, mi sono vergognato per quello che l'Occidente ha fatto in Afghanistan. Da italiano, devo sentirmi orgoglioso per l'ennesima prova di efficienza e di umanità che le nostre forze armate hanno dimostrato anche in un territorio difficile. Nessuno avrebbe mai immaginato l'Occidente in fuga dopo 20 anni di guerra, lasciando un popolo abbandonato al suo destino. E' finito il tempo in cui potevamo nasconderci dietro gli Stati Uniti d'America: è giunto il momento di assumerci le nostre responsabilità".

Sulla gestione dell'emergenza profughi afghani in Campania, De Luca tranquillizza: "5.000 persone si possono gestire. La nostra Regione ha dato piena disponibilità a ospitare profughi italiani, soprattutto donne e bambini. Le persone che ospitiamo al Covid Hospital dell'Ospedale del Mare a Napoli devono restare in quarantena per non più di 10 giorni consecutivi. Dobbiamo preparaci alla collocazione definitiva di queste 5.000 persone che arriveranno dopo la quarantena. Avranno bisogno di indumenti, scarpe, cibo. Sono persone che hanno soltanto il proprio corpo. Dobbiamo prepararci a dare loro tutto per poter vivere. Ci muoveremo con grande spirito di collaborazione e con grande umanità".

Assunzioni di lavoro: "In Campania abbiamo creato più di 4 mila nuovi posti"

Sulle iniziative in ambito economico, De Luca ricorda: "Abbiamo concluso un concorso per l'assunzione di 250 giovani in un'azienda di trasporto, l'Air; la graduatoria di quel concorso rimarrà aperta per altri tre anni, è probabile che andranno a lavorare altri 2-300 ragazze e ragazzi che hanno partecipato a quel concorso. Complessivamente, arriveremo a 1.500 nuove assunzioni nel settore dei trasporti. Se pensate che ormai abbiamo concluso il concorso della Regione per altri 2.000 giovani circa, ci rendiamo conto che sono circa 3.500 posti nuovi di lavoro che abbiamo creato in Campania. A questi vanno aggiunti 600 giovani che vanno a lavorare per i centri per l'impiego: sono oltre 4.000 le persone assunte. Abbiamo creato migliaia di posti di lavoro e dobbiamo continuare così, aprendo cantieri, sfruttando fondi europei e le Zes".

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