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Cronaca

Coronavirus in Campania, De Luca: "Rincorreremo fino all'ultimo migranti e abitanti dell'Est"

Per il Presidente della Regione Campania, il Governo deve intensificare i controlli alle frontiere: "Non sono ancora efficaci, non possiamo permetterci di avere focolai di importazione"

Nel consueto appuntamento del venerdì pomeriggio, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha parlato dell'emergenza coronavirus, delle misure socio-economiche messe in atto per far fronte alla crisi e dell'inizio del nuovo anno scolastico.

Emergenza coronavirus: "Impegnati in maniera ossessiva e puntuale per evitare focolai di importazione"

Ecco il punto della situazione, illustrato dal Governatore: "La scorsa settimana abbiamo avuto un episodio che ha riguardato il campo rom di Secondigliano, dove abbiamo individuato alcuni positivi. Abbiamo provveduto a fare dei tamponi ai familiari stretti, i quali sono risultati positivi. Quando altri parenti hanno saputo della positività dei loro cari, sono venuti dalla Serbia in auto. Ora, la situazione è sotto controllo: abbiamo fatto 80 tamponi, di cui 8 positivi e tre di questi sono riconducibili, appunto, alle persone venute dalla Serbia. Ciò conferma che il nostro governo ha deciso, finalmente, di chiudere le frontiere nei confronti di Paesi dell'Est, ma dobbiamo fare ancora di più perché i controlli non sono ancora efficaci e non possiamo avere focolai di importazione. Controlli che dovrebbero fare le forze dell'ordine e la Polizia Municipale di Napoli".

Un altro episodio ha riguardato il capoluogo di regione: "Ieri sono arrivate a Napoli 12 persone extracomunitarie, portate qui, probabilmente, da un'associazione di volontariato. I 12 test rapidi effettuati erano risultati tutti negativi, ma uno di loro, ai tamponi processati da noi, è risultato positivo. In questi giorni, siamo impegnati in maniera ossessiva e puntuale per rincorrere fino all'ultimo migrante o abitante dell'Est europeo, sostituendoci o accompagnando le forze dell'ordine, confidando nel fatto che abbiano più rigore. Credo che debbano essere bloccati anche gli Usa, visto che gli Stati Uniti sono oggi il Paese con il numero maggiore di contagiati e di morti".

De Luca ribadisce il concetto: "Più di un mese fa abbiamo aperto tutto: una scelta obbligata, perché non potevamo reggere da un punto di vista economico e psicologico questa situazione. Ma il presupposto per stare tranquilli è che vi siano controlli ancora più rigorosi. Abbiamo consentito la mobilità interregionale e nazionale: se aggiungiamo a ciò gli arrivi di persone contagiate da altre persone, rischiamo di farci male. E' quindi responsabilità della Regione esercitare un controllo rigoroso su tutto e tutti. Se vogliamo mantenere le attività economiche aperte, dobbiamo sapere che garantire la ripresa del commercio comporta dei rischi. Pertanto è indispensabile il senso di responsabilità dei cittadini".

I controlli, dunque, non bastano. Il presidente della Regione Campania chiede un ulteriore sforzo: "Un piccolo sacrificio con le mascherine e il lavaggio continuo delle mani, una grande attenzione a non fare assembramenti. Dovete tutelare la vostra salute e quella dei vostri cari. Possiamo riprendere le attività con serenità a queste due condizioni: Governo nazionale più attento ai controlli e rispetto delle regole di contenimento del contagio da parte dei cittadini".

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