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Cronaca

Coronavirus in Campania, De Luca: "Mi auguro che non ci siano più zone gialle"

Le dichiarazioni del Governatore nel corso della videodiretta odierna: "Va tenuto in considerazione il numero di posti letto occupati e terapie intensive, per cui la Campania è ok". E sulle vaccinazioni: "Obiettivo 4 milioni e 600 mila doppie dosi entro ottobre"

Nel corso del consueto appuntamento con la videodiretta del venerdì pomeriggio, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha tracciato il punto della situazione sui contagi da coronavirus: "L'aumento registrato negli ultimi giorni ci deve spingere alla prudenza e alla responsabilità. Vedo crescere, insieme alla diffusione della variante Delta, un clima pesante nel nostro Paese: dobbiamo essere consapevoli dei nostri problemi, ma non dobbiamo affrontarli con angoscia".

Vaccinazioni: "Per raggiungere i nostri obiettivi abbiamo bisogno di due cose..."

Un pensiero, inoltre, sulla campagna vaccinale: "Entro il 20 luglio, noi arriviamo a sei milioni di vaccinazioni e a 2 milioni e 600 mila doppie dosi. Entro il 30 luglio, arriveremo a 3 milioni di nostri concittadini immunizzati. L'obiettivo che abbiamo è il seguente: tra agosto e settembre puntiamo ad avere 4 milioni di cittadini immunizzati con la doppia dose. Entro la prima decade di ottobre, vogliamo arrivare a 4 milioni e 600 mila doppie dosi, l'obiettivo che ci siamo posti per la Campania. Ieri abbiamo registrato 60.000 vaccinazioni: un buon numero, considerato che c'era stato un calo nei giorni precedenti. Come media, puntiamo ad avere 50.000 vaccinazioni al giorno, ossia 1,5 milioni di somministrazioni ogni mese. Stiamo procedendo in maniera tranquilla e sulla base del nostro programma. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo bisogno di due cose. La prima è la fiducia dei cittadini: dobbiamo riprendere a vaccinarci con grande serenità e impegno. La seconda è che ci vengano inviati i vaccini nella misura necessaria. Qualunque Ministero della Salute o Commissario responsabile avrebbe provveduto a fare prevenzione, qui non lo hanno fatto e se sono infischiati delle condizioni oggettive della Regione Campania. Spero che non si decidano più zone gialle e si prendano in considerazione i numeri di posti letto occupati e di terapie intensive, dati per cui la nostra regione non soffre particolari criticità".

Inoltre: "Dobbiamo richiamare sessantenni e settantenni che non si sono presentati la prima volta. Spero che ci sia una grande responsabilità in questo senso, anche perché i pochi casi che abbiamo avuto in queste settimane di terapie intensive hanno riguardato o giovanissimi, o sessantenni e settantenni che non avevano aderito alla campagna vaccinale. Dobbiamo anche provvedere alla vaccinazione di tutta la popolazione studentesca, per avere la riapertura delle scuole in condizioni di sicurezza".

Conte e Grillo, segnali di pace: "Che emozione! Nelle ville si soffre meglio"

Il Governatore ha commentato, con la solita verve sarcastica, il rapporto tra l'ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo: "Non posso non sottolineare l'importanza di un evento in cui abbiamo assistito a queste ore: so che qualcuno non riusciva a dormire, queste notti, sul conflitto tra Grillo e Conte. Ci è arrivata in queste ore una foto che ci ha reso più sereni: Grillo e Conte accomunati da un banchetto tra il bucolico e il gastronomico. Che emozione: ho visto Grillo con una camicia hawaiana, Conte con una t-shirt tipica dei Cioè. Dopo sei mesi di tormentoni, sembra che questa vicenda vada concludendosi, almeno per le prossime 48 ore. Mi sono sentito rasserenato da queste immagini. Ciò che mi colpisce in genere di fronte ai rivoluzionari è che soffrono sempre nelle ville: Genova, Costa Smeralda, Costa toscana. Nelle ville si soffre meglio".

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