Coronavirus in Campania, De Luca: "Persi due mesi preziosi a causa delle decisioni del Governo"
Le dichiarazioni del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del consueto appuntamento con la diretta del venerdì
Nel corso del consueto appuntamento con la videodiretta del venerdì pomeriggio, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha fornito gli ultimi aggiornamenti sull'emergenza coronavirus.
Attacco al Governo nazionale: "Ha preso decisioni sminuzzate"
In particolare, oggi, si contano 3.900 tamponi positivi su 25.000 effettuati, circa il 16,5%. "Dato leggermente in calo" ha affermato il Governatore della Regione Campania. "Abbiamo avuto uno scontro di due mesi in relazione alla linea politica e al contagio. Noi, Regione Campania, eravamo nella posizione di voler chiudere tutto a ottobre, per un mese, per avere un'operazione di freno al contagio e per arrivare a novembre in una fase di tranquillità. Il Governo, invece, ha voluto prendere dei provvedimenti sminuzzati, su base proporzionale ai contagi: una scelta completamente sbagliata, perché non aumenta in maniera lineare, ma esponenziale. Questa scelta fatta dal Governo ha fatto perdere almeno due mesi preziosi, in cui abbiamo registrato un aumento drammatico dei contagi e dei decessi".
In particolare, secondo De Luca, il Governo ha pesanti responsabilità in merito alla questione delle scuole: "Prima ha deciso di riaprire le scuole, poi le ha chiuse, facendo quello che la Campania ha già fatto un mese fa, senza chiedere scusa. Abbiamo avuto una moltiplicazione di conflitti tra le regioni e le categorie economiche. Una situazione caotica, derivante dalle decisioni del Governo e che noi non abbiamo condiviso. Inoltre, è mancata un'iniziativa di coinvolgimento pieno e organico di tutte le forze di polizia e dell'esercito italiano per il controllo del territorio: se nessuno controlla nulla, è evidente che il contagio aumenti. Tutto questo non è stato fatto. Abbiamo ricevuto offese e critiche da parte del Ministro dell'Istruzione e dal Presidente del Consiglio sulle nostre ordinanze di chiusura delle scuole, ma avevamo avuto un incremento di casi di ben nove volte superiore alla media".
"Ora sono tutti rigoristi: una vergogna tutta italiana"
Il Governatore ribadisce che di aver sempre adottato misure di rigore: "Misure chiare e semplici, che avrebbero provocato un rallentamento nella diffusione del contagio. Abbiamo verificato una cosa stravagante, tutta italiana: quando noi parlavamo di rigore, nessuno ha mosso un dito, anzi dimostrandosi contro le nostre ordinanze. Ora sono tutti rigoristi: una vergogna tutta italiana. Lo sciacallaggio nei nostri confronti è evidente: non c'è un giornale o una trasmissione televisiva che non dedichi una notizia a De Luca o a Napoli: 9 volte su 10 del tutto strumentali, con interviste fatte 'a capocchia'.
E, in quest'opera di sciacallaggio mediatico, la responsabilità è anche di qualche primo cittadino della nostra regione: "Avevo invitato tutti i sindaci della Campania a chiudere tutte le strade nei fine settimana. Abbiamo avuto sindaci coraggiosi e responsabili, che hanno preso decisioni serie per frenare il contagio. Altri sindaci, invece, per farsi un po' di pubblicità, hanno deciso di sporcare l'immagine di Napoli e della Campania".
Infine: "Ho mandato ordine al Prefetto di Napoli che vengano prese misure più rigorose, misure che verranno applicate sul lungomare, nelle piazze, nelle strade, dappertutto. Quelle che già stiamo prendendo da due mesi".