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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Corso Vittorio Emanuele II

Accese le luminarie e le polemiche: note musicali di ogni genere

Dopo le casette del mercatino dei prodotti tipici, con tanto di “folletto” (non quello che tiene compagnia a Babbo Natale al Polo Nord ma l’aspirapolvere tanto amata dagli italiani ndr) arrivano le cosiddette luminarie

Natale social. Si accendono non solo le luci ma anche le polemiche. Non poteva essere altrimenti visto che l’addobbo natalizio al centro città ha tenuto banco in questi giorni.

Dopo le casette del mercatino dei prodotti tipici, con tanto di “folletto” (non quello che tiene compagnia Babbo Natale al Polo Nord ma l’aspirapolvere tanto amata dagli italiani ndr) arrivano le cosiddette luminarie. Tante note musicali ad illuminare il salotto buono della città. Ma non è finita perché per dare un po’ di armonia hanno fatto comparsa due strumenti musicali e un albero con doni illuminati a festa.

Nella strada parallela, Corso Europa addirittura sfruttando la presenza di una impalcatura di uno stabile c’è una luce in movimento lungo il perimetro. La fantasia non è mancata, dobbiamo dirlo.

Ma il popolo degli avellinesi cosa pensa? Basta dare uno sguardo alla nostra pagina facebook per tastare il polso. In poco tempo tante condivisioni, commenti.

Non suonerà come una bella sinfonia per le orecchie dell’amministrazione comunale le parole spese da gran parte degli avellinesi. “Ma che e' o festival di Avellino?? Ma che hanno fatto mah?!” ha scritto Annalisa Spiniello. Dello stesso tenore Elisa Legittimo: “Non mi piace stiamo a natale mica stiamo ospitando il festival di Sanremo!!!!”

Goffredo Napoletano, si lamenta: “Se volete vedere un cimitero senza neanche un lumino acceso, questo Natale, venite sulla collina La Terra del Centro Storico di Avellino. Ancora più dura Ilaria Valentino: “Qui solo pacchianate, come ogni anno, luci da sagra”. Monica Sarno addirittura le ritiene “da commemorazione”.

C’è chi fa notare che il pianoforte illuminato è stato istallato a Benevento lo scorso anno e su tale argomento scatta il solito campanilismo.

Lo fanno notare Giulia Pisano e Guido Nevola.

Antonella Pomidoro cerca di difendere:” E si è pur vero che copiamo e prendiamo gli scarti ....e chi più ne ha più ne metta !!! Ma e pur vero che noi Avellinesi siamo amanti dei forestieri ......! E allora invece di criticare sempre cominciamo a difendere la nostra città con orgoglio e con tutti i mezzi possibili prima o poi qualcosa dovrà pur cambiare !!!!!”

Roberto Filoni si aggancia al discorso: “Sono il primo a lamentarmi che Avellino non funziona sotto molti punti di vista...però certa gente si lamenta sempre e a sproposito, magari se non le avessero messe ci lamentavano che non c'erano!!” Stesso concetto viene espresso da Milena Talento: “non ci lamentiamo sempre! Sono meglio di niente... E sono carine!!! Non fate i classici avellinesi”.

Marianna Mattiello cerca di mettere un pò di ordine: "Ma perché chi si lamenta non si trasferisce altrove??? Magari a Salerno, dove i cittadini sono costretti a rimanere chiusi in casa per la "ressa" di gente che ogni giorno li assale. E basta! Lo Spirito del Natale, così come quello delle altre festività, è un altro...siate felici ogni tanto di quello che avete e del posto in cui vivete, c'è gente che sta peggio di voi e non fa tutte ste polemiche!!!"

I commercianti invece come la pensano? Rosalba Melillo annuncia: “devo dire la verità. .secondo me ho speso più io. con il mio negozio, con la piazza chiusa”.

Ma c’è anche chi ringrazia.

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