I cibi anticancro: dal cavolo al melograno, parola di Cesare Gridelli
Facendo riferimento all'allarme dell'Oms su carni lavorate e insaccati, Gridelli spiega che "la prevenzione passa per la riduzione di carni rosse, piu' frutta e verdura, cereali, legumi e olio extravergine di oliva, facendo attenzione a sale e alcol"
Cavoli e broccoli, aglio e cipolla, sedano e prezzemolo. Ma anche soia, carciofo, pomodoro, melograno, frutti di bosco, noci. Ecco alcuni cibi che contengono sostanze con potenzialita' anticancro, emerse in laboratorio e da verificare sull'uomo. Ad elencarli Cesare Gridelli, direttore del Dipartimento di Oncoematologia dell'Ospedale 'Moscati' di Avellino e autore del libro 'In cucina contro il cancro'.
"Cavoli e broccoli - evidenzia Gridelli - contengono glucosilati, con una spiccata attivita' antitumorale in alcuni tumori come quello del colon retto o cerebrali; aglio e cipolla contengono invece quercetina, con spiccata attivita' antitumorale per colon retto e mammella; sedano e prezzemolo hanno il falcarinolo, una sostanza attiva nel prevenire il tumore dell'intestino". Ed ancora, secondo l'esperto, "il carciofo, che ha varie sostanze tra cui la cinarina, e' caratterizzato da una spiccata attivita' contro il mesotelioma pleurico; la soia a bassi dosaggi previene i tumori di mammella ed endometrio; il pomodoro ha il licopene, antiossidante e antitumorale".
Inoltre, "il melograno, contro il carcinoma della prostata, i frutti di bosco, contro tumori di mammella e intestino, noci e nocciole, con omega 3 e acido ellagico, attivi contro tumori di mammella, intestino e prostata". Infine le spezie, in particolare il curry e la curcuma che ha la curcumina, un "potente antitumorale in fase di studio in laboratorio", e le erbe aromatiche come l'origano con il carvacrolo, attivo contro il carcinoma della prostata.
Facendo riferimento all'allarme dell'Oms su carni lavorate e insaccati, Gridelli spiega che "la prevenzione passa per la riduzione di carni rosse, piu' frutta e verdura, cereali, legumi e olio extravergine di oliva, facendo attenzione a sale e alcol". Esistono quattro modelli di alimentazione, aggiunge: "il carnivoro scorretto, che piu' volte a settimana consuma insaccati e carne rossa; la dieta mediterranea (poche carni rosse ma proteine da pesce e carni bianche, frutta e verdura, cereali e legumi e olio extravergine di oliva); il regime vegetariano con vegetali, latte e derivati e uova; il regime vegano, in cui si consumano esclusivamente vegetali. I tre regimi 'virtuosi' sono gli ultimi tre, ma non vi e' dimostrazione che uno sia migliore dell'altro". Infine, attenzione alla cottura dei cibi, in particolare quella alla griglia: "La parte 'nera' dei cibi, cioe' bruciata, risulta cancerogena. Quanto alle fritture - conclude Gridelli - meglio mangiarle solo sporadicamente".