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Cronaca

Caso profughi: a Moschiano protestano i cittadini, ad Avellino gli emigranti

A Moschiano i cittadini si oppongono ad ospitare i profughi. Quest'ultimi ad Avellino protestano per la mancanza di pocket money

C'è tensione sociale per l'arrivo dei profughi a Moschiano. Ma non è solo il primo caso di intolleranza. Ad Avellino si vive un altro caso. Andiamo con ordine.

Nel comune del Vallo di Lauro i residenti di località Carità si sono presentati al Comune per protestare contro il sindaco Angelo Mazzocca. "Queste persone hanno bisogno di aiuto, ma non possono essere sistemate nella nostra zona, che già abbandonata. Non ci sono controlli. Sappiamo bene quello che avviene nelle altre città dove sono ospitati i rifugiati”. 

I profughi secondo una voce fatta circolare a Moschiano sono attesi nei locali di una ex struttura ricettiva, proprio vicino al Santuario della Madonna della Carità. Ma il sindaco non conferma.

Ad Avellino invece, sono gli stessi profughi a creare qualche tensione all'ufficio immigrazione. 

I giovani chiedono che venga loro corrisposto regolarmente il pocket money quotidiano, pari a 2,50€, così come stabilito dalla legge.  Gli animi ad un certo punto si sono surriscaldati, gli agenti della Questura hanno rassenerato il clima.

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