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Cronaca

Casa Circondariale di Ariano Irpino, SAPPE denuncia anomalie gestione Covid-19

La nota del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria

Il SAPPE (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) primo organismo di rappresentanza nazionale e regionale per la categoria appartenente al Comparto della Sicurezza, non può esimersi dal rappresentare quanto qui di seguito.

La scrivente Segreteria Nazionale per la Regione Campania è venuta a conoscenza dai propri Segretari e dal Personale in servizio presso la Casa Circondariale di Ariano Irpino che la cosiddetta “terza ondata / variante omicrondella pandemia Covid 19, non ha risparmiato la suddetta struttura penitenziaria di Ariano Irpino tanto da registrare in un breve lasso di tempo, un picco di contagi pari a n° 30/40 Unità positive tra la popolazione detenuta, creando un vero e proprio focolaioche fortunatamente sta lentamente rientrando.

Corre l’obbligo, sin da subito, rappresentare che la virulenza del Covid -19 presso l’Istituto penitenziario in riferimento, non sia stata ripresa e riportata dal cosiddetto REPORT GIORNALIERO -gestione coronavirus, quale documento ufficiale nazionale diramato dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria -Ufficio Capo Dipartimento Ufficio III° -Attività Ispettiva e di Controllo cui viene comunicato alle OO.SS del Comparto Sicurezza.

Ad ogni buon fine si riportano i dati trasmessi nell’ultimo mese per quanto concerne la criticità epidemiologica della Casa Circondariale di Arino Irpino circa il numero dei contagi tra i detenuti colà ristretti e il Personale di Polizia Penitenziaria, nonché quello appartenente alle cosiddette Funzioni Centrali :

  • 07.02.2022 ore 20,00 = ZERO

  • 11.02.2022 ore 13,00 = ZERO

  • 15.02.2022 ore 13,00 = ZERO

  • 17.02.2022 ore 20,00 = ZERO

  • 22.02.2022 ore 13,00 = ZERO

  • 25.02.2022 ore 14,00 = ZERO

  • 01.03.2022 ore 12,00 = ZERO.

Orbene, non c’è chi non veda la grave incongruenza tra i dati ufficiali formalmente diramati dall’Amministrazione Penitenziaria – Ufficio Capo DAP – Ufficio III° Attività Ispettiva e di Controllo e quelli a conoscenza diretta delle voci di dentro che ci sono giunti.

E’ di tutta evidenzia che, se ciò dovesse corrispondere al vero, ci troveremmo davanti a vere e proprie “omissioni di atti d’ufficio”, che ricadrebbero per diversi aspetti sicuramente negativi sulle norme e regole emanate circa la tutela e la garanzia tanto della trasparenza per il buon agire della Pubblica Amministrazione quanto per la tutela e la garanzia della sfera relativa all’integrità fisica di tutti ……

Bisogna aggiungere le palesi ed ulteriori “omissioni” derivanti dalla mancata applicazione di precisi punti dei protocolli Anti Covid-19 emanati dai diversi livelli dell’Amministrazione Penitenziaria (cfr.Dipartimento, Provveditorati, Istituti) che sono rimasti solo sulla carta per quanto riguarda la struttura dirigenziale di Ariano Irpino.

A tal proposito “si denuncia” il mancato aggiornamento del protocollo Anti-Covid-19, in particolare lo stesso Direttore della Casa Circondariale ha dichiarato, in più occasioni, in atti e sottoscritto tra le parti l’impegno di una costante interlocuzione ed aggiornamento tra l’ASL territorialmente competente unitamente alle OO.SS rappresentative; ciò già a far data dal Febbraio 2021, impegno assunto questo, ma mai ottemperato.

Nonostante la delicatezza della materia, dobbiamo segnalare che il protocollo Anti Covid-19 non è stato mai verificato, aggiornato come dovuto e come prescritto nello stesso documento anche in relazione alle variazioni “ in pejus” circa l’andamento della pandemia che ha implicato una diversa conduzione delle modalità operative ed organizzative all’interno della Casa Circondariale di Ariano Irpino, finalizzate alla giusta prevenzione e contrasto del Covid-19, condizioni queste che dovevano essere partecipate e condivise con le OO.SS. e non restare una azione amministrativa discrezionale ed unilaterale, come avvenuto.

Altro aspetto che si riporta all’attenzione delle SS.LL poste in indirizzo è dato dalla mancanza di adeguata e costante formazione del Personale, dalla mancata informativa di provvedimenti tesi a garantire un adeguata sicurezza sanitaria nel tempo, nonché una compartecipazione di tutti i soggetti interessati alla copertura dei servizi evitando accorpamenti nell’evoluzione della pandemia.

Ulteriore informativa MAI formalmente pervenuta è stata quella sulle sanificazioni degli ambienti della struttura penitenziaria in riferimento a mezzo ditte specializzate, tenute al rilascio e all’affissione della regolare certificazione come disposto dalla normativa di che trattasi.

Per quanto rappresentato alle SS.LL., si chiedono le opportune verifiche e se del caso i dovuti interventi per l’urgenza e la gravità di una condizione epidemiologica da Covid–19 sempre più incombente su una comunità/collettività chiusa, quale quella penitenziaria.

Tanto premesso e finora rappresentato, la scrivente, comunica:

  • Al Presidente della V° Commissione permanente -Sanità e Sicurezza Sociale del Consiglio regionale della Campania – Onorevole Vincenzo ALAIA;

  • Al Dirigente Generale quale Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria Regionale per la Campania – dott.ssa Lucia CASTELLANO;

  • Al Segretario Generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, dott. Donato CAPECE, cui la presente è diretta per conoscenza, si chiede voler sollevare la questione descritta presso i competenti Uffici ministeriali.

che la presente nota fa seguito a precedente corrispondenza trasmessa giusto protocollo n° 16.01 del 16 Gennaio 2022 che puntualmente si richiama per completezza d’informazione sullo stato della Sanità penitenziaria nella Regione Campania.

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