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Cronaca

Avellino tra i 153 comuni sperimentali per la carta di identità elettronica

La nuova Carta d’Identità Elettronica sarà costituita da una smart card su cui saranno presenti le impronte digitali, il codice fiscale e gli estremi dell’atto di nascita, corredati da una serie di elementi di sicurezza

Dal prossimo mese di marzo il Comune di Avellino, che per altro fu tra i primi nel 2001 ad introdurre il nuovo documento, rilascerà la nuova Carta d’Identità Elettronica. 

La Città di Avellino, infatti, assieme ad altri 152 Comuni, è stata scelta dal Ministero dell’Interno per dare il via al lancio definitivo del nuovo documento elettronico. Da marzo 2016, dunque, comincerà la fase di test nei 153 comuni che partecipano al progetto. La diffusione su tutto il territorio nazionale si completerà entro il 2018.

 La nuova Carta d’Identità Elettronica sarà costituita da una smart card su cui saranno presenti le impronte digitali, il codice fiscale e gli estremi dell’atto di nascita, corredati da una serie di elementi di sicurezza (ologrammi, sfondi di sicurezza, microscritture). Inoltre al momento della richiesta il cittadino potrà fornire il proprio consenso alla donazione degli organi e potrà indicare le modalità di contatto, ovvero il numero di telefono, l’indirizzo di posta elettronica o l’indirizzo PEC. Una innovazione che consentirà al cittadino di poter avere tutti i dati in un’unica tessera.

La nuova Carta d’Identità Elettronica, attraverso un sistema di emissione di tipo centralizzato, permetterà l’innalzamento dei livelli di sicurezza: i dati del cittadino saranno infatti codificati secondo gli standard europei in materia di documenti elettronici già adottati per il passaporto elettronico e per il permesso di soggiorno elettronico, riducendo così la possibilità di contraffazione.

I documenti d’identità in forma cartacea resteranno validi fino alla loro scadenza, quindi il passaggio al nuovo documento elettronico avverrà in maniera graduale. Al progetto di diffusione della nuova Carta d’Identità Elettronica partecipano il Ministero dell’Interno che mette a disposizione il sistema infrastrutturale garantendo integrità e sicurezza, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato responsabile della produzione e della spedizione della Carta d’Identità Elettronica e l’Agenzia per l’Italia Digitale che svolge funzione di supervisione e raccordo tra i diversi attori coinvolti. Purtroppo, almeno per ora, non sarà possibile integrarla con il sistema sanitario, per cui sarà ancora necessario ricorrere alla tessera sanitaria.

Per richiedere il nuovo documento elettronico, che avrà la stessa validità di quello cartaceo, ovvero 10 anni,  si procede come per il rilascio della carta d’identità cartacea rivolgendosi al proprio Comune di residenza. In caso di soggetti minorenni, la validità varierà in base all’età dell’interessato: tre anni per minori di anni 3, cinque anni per i minori con età compresa tra i 3 e i 18 anni.

Unico aspetto ancora da chiarire, al momento, sono i costi per il rilascio della Carta d’Identità Elettronica che in ogni caso saranno superiori a quelli per il rilascio del documento cartaceo. Finalmente, dopo alcuni anni di attesa e un investimento di diversi milioni di euro, la Carta d’Identità Elettronica dal prossimo mese di marzo diventa ufficiale in 153 Comuni, tra cui Avellino, per poi completare la diffusione su tutto il territorio nazionale entro il 2018.

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