rotate-mobile
Cronaca

Tensione al carcere di Bellizzi: un detenuto è evaso

Un detenuto ammesso al lavoro esterno non ha fatto rientro in serata

Fatto gravissimo quello accaduto al carcere di Bellizzi. Ecco le dichiarazioni di Emilio Fattorello, segretario nazionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE. Ad Avellino un detenuto ammesso al lavoro all’esterno (articolo 21), che scontava una pena definitiva per truffa ed altro fino al 2018, nella serata di ieri non ha fatto rientro nella sua cella in carcere. “Tecnicamente si tratta di evasione, e questo non può che avere per lui gravi ripercussioni se non si costituisce al più presto”, spiega Fattorello che giudica la condotta del detenuto “irresponsabile e gravissima. Sono già in corso le operazioni di polizia dei nostri Agenti della Penitenziaria finalizzare a catturare l’evaso. Questo non deve però inficiare l’istituto della concessione del lavoro all’esterno dei detenuti. Servirebbe, piuttosto, un potenziamento dell’impiego di personale di Polizia Penitenziaria nell’ambito dell’area penale esterna. A nostro avviso è fondamentale potenziare i presidi di polizia sul territorio – anche negli Uffici per l’Esecuzione Penale esterna -, potenziamento assolutamente indispensabile per farsi carico dei controlli sull’esecuzione proprio dei permessi premio, delle misure alternative alla detenzione, sui trasporti dei detenuti e sul loro piantonamento in ospedale. E per farlo, servono nuove assunzioni nel Corpo di Polizia Penitenziaria, istituzione invece pesantemente penalizzata anche dall’ultima manovra finanziaria: la sicurezza dei cittadini non può essere oggetto di tagli indiscriminati e ingiustificati e non può essere messa in condizione di difficoltà se non si assumono gli Agenti di Polizia Penitenziaria”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tensione al carcere di Bellizzi: un detenuto è evaso

AvellinoToday è in caricamento