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Cronaca

Continuano le criticità al carcere di Ariano Irpino

La nota dell’Osapp

Nonostante i “timidi” interventi del PRAP di Napoli, le condizioni dell’istituto penitenziario di Ariano Irpino mantengono pressochè inalterati problemi e disfunzioni già oggetto di svariate segnalazioni riguardanti: la persistente carenza di personale di Polizia Penitenziaria e del profili amministrativo-contabili, le esigue risorse economiche, la mancanza di un “sito” distaccato quale sede del nucleo Traduzioni e Piantonamenti di Avellino dotato di uomini e mezzi adeguati a soddisfare le competenze territoriali e che in tal modo razionalizzi anche gli oneri economici considerati la distanza chilometrica e le difficoltà logistiche.

Peraltro, l’attuale pianta organica non è rispondente alla reale situazione dell’istituto penitenziario di Ariano Irpino perché non tiene conto dell’apertura del Nuovo Padiglione detentivo, e della tipologia dei detenuti ivi ristretti e specialmente delle 2 sezioni ex art. 0.P. – R.E., ed oltre al fatto che quotidianamente si debbano effettuare numerose visite ambulatoriali ospedaliere anche fuori Ariano Irpino con proprio personale, andando a sovraccaricare ancora di più le già esigue già esigue risorse organiche a disposizione. Tuttavia, va riconosciuto l’impegno dell’amministrazione locale, dietro sollecitazione dell’Osapp e che in pochi mesi ha migliorato il contesto in modo concreto rispetto alla riorganizzazione dei circuiti dell’istituto, con l’istituzione di 2 sezioni dedicate ai detenuti ex art. 32 0.P., 3 sezioni dedicate ai detenuti a regime ordinario e 3 sezioni ai detenuti di migliore comportamento e a regime “aperto” e poi alla sezione infermeria, alla sezione zeta, e alle camere di sicurezza, con 2 sezioni dedicate ai lavoranti interni e art.21 O.P.

Ciò nonostante vi sono solo 145 unità di Polizia Penitenziaria in servizio, compresi gli assenti a vario titolo e personale a disposizione della C.M.O. pari a 28 unità, tenuto anche conto che l’età media del Personale e la conseguente anzianità di servizio sono molto alte e ciò comporta ovviamente un maggiore numero di assenze nell’arco dell’anno degli addetti del Corpo, molti dei quali sono anche beneficiari di permessi ex lege 104/92, pertanto la situazione è davvero critica e allarmante, tenuto anche conto che 21 unità di tale istituto risultano distaccate in uscita e solo 9 in entrata.

Inoltre, anche le criticità dovute dalla carenza di personale facente parte anche del comparto Funzioni centrali si ripercuote in parte sulla Polizia Penitenziari che viene chiamata a dover sopperire alle assenze in determinati uffici quali l’Ufficio Ragioneria e l’Ufficio protocollo pertanto ad Ariano Irpino servirebbero più dipendenti del Comparto Funzioni centrali oltre ad un, esperto informatico effettivo che, invece e adesso è distaccato ad Avellino e dovrebbe garantire la sua presenza negli uffici amministrativi di Ariano.

Si invitano, quindi, le SS.LL., per quanto di rispettiva competenza e stante la situazione inequivocabilmente grave della Casa Circondariale di Ariano Irpino, a voler disporre in base alle proprie attribuzioni-responsabilità istituzionali, sia in ordine al provvisorio reintegro delle unità di Polizia Penitenziaria, dei profili tecnici- amministrativi e delle condizioni necessarie ad un corretto funzionamento della struttura e del Nucleo Traduzioni e sia, in sede di prossima mobilità nazionale per una effettiva rivisitazione in aumento dell’organico della struttura.

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