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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Mercogliano

Capodanno di sangue, ecco la dinamica dell'accoltellamento di Roberto Bembo

Le coltellate sarebbero state sferrate da Nico Iannuzzi

Proseguono le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo (titolare dell’inchiesta è il sostituto procuratore Vincenzo Toscano). Stando a quanto riferiscono le fonti investigative, a colpire alle spalle il 20enne Roberto Bembo, sarebbe stato il 31enne Nico Iannuzzi, figlio di un ex boss del Nuovo Clan Partenio. Causa scatenante della violenza sarebbe stato un semplice parcheggio fatto male nei pressi di un noto bar di Torrette di Mercogliano. Tra i due gruppi è scoppiata una maxi rissa nella quale il 33enne Daniele Sciarrillo, Luca Sciarrillo di 28 anni e Nico Iannuzzi di 31 anni avrebbero avuto la peggio. Successivamente, mentre Bembo tentava di attraversare e raggiungere il bar, è stato colpito alle spalle. Sciarrillo avrebbe colpito il 20enne al volto con un tirapugni. Iannuzzi, dopo averlo raggiunto alle spalle, avrebbe sferrato tre coltellate. Adesso, dinanzi al giudice Ciccone, saranno Luca Sciarrillo e Nico Iannuzzi a fornire la loro versione dei fatti; molto presumibilmente nella giornata di giovedì 5 gennaio 2023.

Oggi la conferma della misura cautelare per Daniele Sciarrillo 

Nella giornata di oggi, dinanzi al Gip del Tribunale di Avellino dott. Fabrizio Ciccone, si è svolto l’interrogatorio del 30enne Daniele Sciarrillo. Il giovane è accusato di possesso di sostanze stupefacenti finalizzato allo spaccio, ma è stato però anche denunciato a piede libero per lo stesso reato contestato al fratello Luca e all'amico Nico Iannuzzi. Sciarrillo, nello specifico, è stato interrogato relativamente al suddetto reato e anche per l’aggressione subita da Roberto Bembo. Per quanto riguarda il possesso di droga, Sciarrillo ha scelto di chiarire la sua posizione rispondendo alle domande del magistrato. Per quanto concerne, invece, il fatto di sangue, il 33enne ha scelto di non rispondere. La decisione del giudice per le indagini preliminari è arrivata rapidamente: confermata la misura cautelare degli arresti domiciliari per Daniele Sciarrillo. 

Capodanno di sangue a Mercogliano

Intorno alle 7,00 del 1 gennaio 2023 – in via Nazionale Torrette di Mercogliano, nei pressi del bar cornetteria h24 – è stato accoltellato Roberto Bembo, un giovane di appena 20 anni. Le indagini sono state affidate alla Questura di Avellino. La sera dello stesso giorno Luca Sciarrillo e Nico Iannuzzi, 28 e 31 anni di Avellino, hanno deciso di costituirsi presso la Questura. La mattina dell’aggressione, invece, era stato fermato e denunciato a piede libero Daniele Sciarrillo, fratello 33enne di Luca. Per il giovane sono scattati, poi, gli arresti domiciliari perché - all’interno della sua abitazione - sono state trovate sostanze stupefacenti. Il suo ruolo nell’aggressione sarebbe più marginale rispetto a quello degli altri. Si sarebbe trattato di un vero e proprio agguato; i ragazzi, infatti, avrebbero avuto un diverbio con la vittima e i suoi amici all'interno di un locale dove festeggiavano il Capodanno. Successivamente, mentre Roberto e i suoi amici stavano facendo ritorno a casa, gli aggressori armati di coltello hanno colpito con violenza il giovane alla gola, all'addome e alla schiena prima di darsi alla fuga. Luca Sciarrillo e Nico Iannuzzi sono ristretti nel carcere di Bellizzi Irpino con le accuse di tentato omicidio e lesioni gravissime. Daniele Sciarrillo è  ristretto ai domiciliari per detenzione di sostanze stupefacenti e indagato a piede libero in concorso nel tentato omicidio. Tutti e tre sono difesi dall'avvocato Gaetano Aufiero. 

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